L’ex campione del mondo di Moto Gp Casey Stoner ha avuto parole dure contro la Ducati. L’australiano ha accusato, per l’ennesima volta, la scuderia di Borgo Panigale di aver avuto la moto migliore per diverse stagioni riuscendo a vincere il titolo solamente l’anno scorso. A bordo un Pecco Bagnaia per cui ha parole al miele consigliandogli di fare tabula rasa del successo per presentarsi al via con la stessa fame di quando ha debuttato nella categoria maggiore.

L’attacco a Ducati

In Ducati hanno avuto la migliore moto in griglia ma la vittoria è arrivata solo nella scorsa stagione. Adesso hanno ancora la migliore moto, ma penso che forse il modo in cui gestiscono le cose in Ducati non sia sempre dei migliori. I piloti devono saper essere fermi su quello che dicono. Se non fanno così le persone possono convincerli di qualsiasi cosa ed è anche ciò che secondo me è riuscito a fare Pecco nel 2022” ha spiegato Stoner.

Il consiglio per Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia deve fare tabula rasa. Lo scorso anno lo abbiamo visto sbagliare e poi fare cose impeccabili, lui è capace di questo e chi è in grado di mettersi le cose alle spalle può andare lontano”. D’altronde è rinomato che la cosa più complicata nello sport è riuscire a ripetersi. “Pecco riesce a mantenere la calma. Nella scorsa stagione, probabilmente, è arrivato a un punto, tra errori suoi e della squadra, in cui non pensava neanche più al Mondiale. Poi ha iniziato a vincere le gare e ha trovato il modo di concentrarsi domenica su domenica, fino a riuscire nell’impresa. Ha meritato il titolo e ora, da domani, vedremo come lo difenderà. Sa come farlo“.

Un rapporto ottimo fra i due piloti che hanno portato la Ducati sul tetto del mondo. In vista dell’inizio della nuova stagione “gli ho consigliato di restare concentrato sulla sua persona. Ha le caratteristiche per fare molto bene, ma deve saper non pensare al campionato o alla pressione di dover difendere il titolo. Meglio concentrarsi sulla vita di tutti i giorni e lavorare sodo fine settimana per fine settimana”.

La carriera di Casey Stoner

Casey Stoner è stato un pilota professionista di motociclismo australiano, nato il 16 ottobre 1985. La sua carriera ha visto molti successi e traguardi, ed è considerato uno dei più grandi piloti di tutti i tempi. Stoner ha iniziato a correre su una moto da cross all’età di quattro anni e ha iniziato a competere in gare di motocross all’età di sei anni. Nel 2000, all’età di 14 anni, ha partecipato al campionato australiano di superbike e ha impressionato tutti con la sua abilità, guadagnando il soprannome di “il bambino prodigio”.

Nel 2001, Stoner si trasferì in Europa per gareggiare nel campionato spagnolo di velocità e nel campionato europeo di 125cc. Il suo debutto arriva due anni più tardi nel Campionato del Mondo MotoGP, correndo per la squadra tedesca KTM nelle classi 125cc e 250cc. Nel 2005 si unì alla squadra di Lucio Cecchinello, correndo con una Honda nella classe 250cc.

La vittoria del titolo

L’anno della svolta fu il 2006 quando si unì alla squadra Ducati nel Campionato del Mondo MotoGP. Stoner dimostrò subito la sua abilità, vincendo la sua prima gara MotoGP a Valencia e terminando al secondo posto nella classifica finale del campionato. Nel 2007, Stoner vinse il titolo mondiale MotoGP, vincendo 10 delle 18 gare della stagione.

Nel 2008, Stoner lottò contro problemi di salute e non riuscì a difendere il titolo mondiale, ma tornò in forma nel 2009, vincendo altre quattro gare e terminando secondo nella classifica finale del campionato. Stoner vinse il suo secondo titolo mondiale MotoGP nel 2011, vincendo 10 delle 17 gare della stagione. Nel 2012, Stoner annunciò che avrebbe lasciato il motociclismo alla fine della stagione, dicendo che era stanco del “circo” del MotoGP e desiderava trascorrere più tempo con la sua famiglia.

Dopo il ritiro

Stoner è stato impegnato in varie attività, tra cui lo sviluppo di motociclette per la Honda e la partecipazione a gare di auto sportive. È anche diventato un ambasciatore del marchio Ducati e ha continuato a sostenere il motociclismo attraverso la sua fondazione, la Casey Stoner Foundation, che raccoglie fondi per organizzazioni benefiche che sostengono la ricerca sul cancro e la salvaguardia della fauna selvatica australiana.