Il ministro per la Famiglia e le Pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, ha tenuto un Question Time questa mattina in Senato insieme ai colleghi Giorgetti (Economia) e Tajani (Esteri). Informativa che avviene a pochi giorni dall’incredibile siparietto avuto negli studi Rai di “Mezz’ora in più” da Lucia Annunziata.
Il tema è sempre quello, ossia l’estensione della maternità surrogata e dell’utero in affitto come reato universale. È noto che Fratelli d’Italia aveva già provato a far passare un disegno di legge nella precedente legislatura, ma ora, quale forza di maggioranza, la strada è più in discesa. Il disegno di legge è tornato in Aula, con la firma della deputata Carolina Varchi, e si appresta a essere discusso in tempi rapidi.
L’obiettivo è di bloccare quelle coppie (circa 250 secondo numeri “ufficiosi”) che si recano all’estero per il concepimento. Al suo interno non è affrontata la questione della trascrizione all’anagrafe dei figli di coppie omogenitoriali, l’altra faccia della medaglia su cui si sono svolte le manifestazioni della scorsa settimana.
Maternità surrogata, Serracchiani e Paita concordi sulla forma
Davanti all’Aula del Senato il ministro Roccella ha chiesto ai presenti “convergenza parlamentare” sullo scottante dossier legato alla maternità surrogata. Oggi la proposta di legge a firma Fratelli d’Italia, di cui è esponente, è approdata in Commissione Giustizia alla Camera. A sostegno delle proprie tesi, la funzionaria governativa ricorda che alla base di tutto “c’è una battaglia di civiltà contro lo sfruttamento delle donne, soprattutto quelle in condizione di bisogno“.
Le opposizioni, e in particolare il Pd, hanno contestato il fatto che il prezzo più caro sarà fatto pagare ai minori. La capogruppo a Palazzo Madama Debora Serracchiani conferma un allineamento di fondo ma contesta la sostanza e la struttura del disegno. A suo giudizio ci sono una serie di incongruenze tecniche, a cominciare dal fatto che non si può definire “universale” un reato che invece è legalizzato in altri Paesi (in questo caso Canada e Stati Uniti). Il Partito Democratico, inoltre, ha dovuto ritirare la proposta di legge sulla tutela dei minori di madri detenute per l’ostruzionismo dato alcuni emendamenti a firma leghista.
Raffaella Paita, presidente di Azione-Italia Viva al Senato, ricorda che il Terzo Polo “ha lavorato per il riconoscimento dei diritti degli omosessuali e per le unioni civili”. Eppure, su questa tematica, “sono contrarissima”.
In mattinata si era espressa anche la Conferenza Episcopale Italiana (CEI), la quale si è allineata alla posizione filogovernativa (che aveva definito la maternità surrogata “un reato peggiore della pedofilia”).