Ricorriamo alla chirurgia estetica tutte le volte in cui sentiamo il bisogno di porre rimedio a qualche inestetismo del nostro corpo. Ma su questa branca della chirurgia pesano ancora diversi pregiudizi e informazioni incomplete, se non fuorvianti. Cerchiamo allora di fare chiarezza.

La chirurgia estetica, una definizione

La chirurgia estetica è una branca della chirurgia. Il suo obiettivo dichiarato è quello di apportare miglioramenti estetici sia al corpo che al viso, naso incluso, di una persona. Si interviene quindi principalmente su inestetismi, non si interviene su malformazioni, traumi o cattive funzionalità, come invece accade con la chirurgia plastica.

Non è escluso che prima di ricorrere alla chirurgia estetica, sia consigliato alla persona il ricorso alla medicina estetica, che ha sempre l’obiettivo del benessere psicologico e fisico di una persona, ma senza ricorrere ad un approccio chirurgico.

Chi può fare chirurgia estetica?

Bisogna essere molti chiari al riguardo: un chirurgo estetico è un medico laureato in Medicina e Chirurgia, iscritto all’Albo, dopo avere superato l’esame di Stato, e dotato di una specializzazione di quattro anni. La specializzazione è in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica.

Cosa fa la chirurgia estetica?

La chirurgia estetica ha come obiettivo di intervenire e modificare le parti del corpo o del viso che non piacciono al paziente. Siano esse le braccia, i fianchi, le gambe, l’addome, il seno, il viso, la bocca, gli occhi. Con la chirurgia estetica è inoltre possibile intervenire su una grande varietà di fenomeni di invecchiamento che sono determinati sia dall’età che dalla gravità.

Le parti del corpo su cui è possibile intervenire attraverso la chirurgia estetica non presentano, quindi, difetti nella morfologia o nella funzionalità. Per questa ragione, la chirurgia estetica interviene per far sì che l’individuo possa vivere con maggiore armonia il proprio corpo, eliminando o attenuando quelle che sono percepite come imperfezioni, o difetti potremmo dire, che non gli permettono di essere a proprio agio.

Interventi, possiamo dire in estrema sintesi, che hanno come scopo quello di migliorare l’autostima della persona.

L’importanza della prima visita

Il percorso che porta ad un intervento di chirurgia estetica parte da una prima visita, durante la quale il chirurgo estetico ascolta la richiesta del paziente, spiega se sia possibile raggiungere un vero e proprio beneficio di tipo estetico e psicologico, rispetto alle richieste e ai risultati effettivamente raggiungibili dall’intervento.

Il chirurgo estetico fornisce inoltre informazioni sulle eventuali complicanze, sui controlli che seguiranno l’intervento e sui tempi di recupero, prima che il paziente possa tornare a svolgere la propria vita in piena funzionalità.

Che tipi di chirurgia plastica esistono?

Ci sono diversi tipi di interventi di chirurgia estetica che possono aiutare il paziente a ritrovare serenità e autostima. Se il proprio sguardo risulta appesantito da un eccesso di pelle nelle palpebre, si può ricorrere ad una blefaroplastica. Anche le occhiaie possono essere rimosse con un piccolo intervento di chirurgia, volto alla eliminazione delle borse di grasso. L’insieme degli interventi a favore dei nostri occhi prende il nome di oculoplastica.

Estendendoci all’intero viso, si può intervenire con un lifting, che permette di rimuovere le rughe, ridona corposità alle guance, e contrasta sia il rilassamento che il cedimento del volto. Né va dimenticata la rinoplastica, utilizzata per ottenere un profilo più vicino ai bisogni estetici del paziente.

C’è poi un terzo insieme di interventi a favore del nostro girovita e delle gambe, sui quali il chirurgo estetico può svolgere operazioni di liposuzione sia delle gambe che dell’addome, a favore del quale può essere svolta un’addominoplastica, per rimuovere sia il tesso adiposo che la pelle in eccesso.

Un’altra zona del corpo su cui si interviene è infine il seno, nei confronti del quale possono essere svolte una mastoplastica additiva o riduttiva, per aumentarne o diminuirne le dimensioni. Per chi volesse migliorare l’aspetto dei propri glutei, una scelta d’intervento è data dal lipofilling, svolto con tessuto adiposo dello stesso paziente, o con protesi.

Quanto costa un intervento di chirurgia estetica?

I costi di un intervento di chirurgia estetica possono variare molto, e certamente in base al tipo di intervento richiesto dal paziente. Si va da alcune centinaia di euro, quando si vuole intervenire con del filler per le mani, fino a importi ricompresi tra i 2.000 e i 5.000 euro, per interventi di lifting, gluteoplastica o liposuzione.