Ne aveva già parlato durante la sua campagna elettorale il Premier Giorgia Meloni e adesso il liceo del ‘Made in Italy’ sembra essere pronto a prendere forma. Fratelli d’Italia ha infatti presentato al Senato un decreto di legge per delegare l’esecutivo a pensare ad “un liceo dinamico ed innovativo, collegato al mondo imprenditoriale, ma con una solida preparazione culturale umanistica ed identitaria, con adeguati strumenti culturali per valorizzare le migliori risorse italiane, la capacità creativa ed imprenditoriale, che hanno reso e rendono grande la nostra Nazione nel mondo, al fine di saper scegliere i nuovi potenziali mercati di riferimento e analizzare le specificità di ogni Nazione e contesto economico”.

Liceo del Made in Italy: ecco cosa prevede il testo

“Voglio in Italia un liceo del made in Italy che formi i giovani per dare continuità ad una serie di settori della nostra economia che rischiano di essere totalmente perduti“. Ed ancora: “Siamo in un tempo in cui il marchio Italia è considerato il terzo marchio per riconoscibilità al mondo, siamo in una stagione in cui tutti vogliono comprare prodotti italiani e l’Italia che ha fatto rispetto a questo? Ha svenduto marchi italiani”. A parlare così era stata Giorgia Meloni la scorsa estate in piena campagna elettorale, prima di arrivare alle elezioni del 26 settembre che l’hanno vista vincere arrivando a superare il 26%. Ora che il suo Governo è ben formato, quella che era un’idea diventa decreto di legge.

La senatrice Carmela Bucalo di Fratelli d’Italia, prima firma del ddl, aveva già presentato in Parlamento una proposta di legge per l’istituzione del nuovo liceo lo scorso 27 gennaio. Oggi una parte del testo è stato reso noto. L’obiettivo è quello di rivoluzionare il sistema scolastico italiano facendo in modo che questo possa diventare sempre più moderno e al passo con i tempi, formano giovani già pronti, in grando di entrare subito a far parte del mondo del lavoro.

Si prevede, attraverso uno o più decreti legislativi, il riordino del sistema dei licei, da adottare molto rapidamente, addirittura entro dodici mesi. Lo scopo del liceo del Made in Italy sarà quello di “guidare lo studente ad approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità di alcuni settori strategici dell’economia del Paese, i cosiddetti ‘settori del Made in Italy’. Il percorso formativo dovrà offrire conoscenze sui “princìpi dell’economia manageriale; gli strumenti per la gestione complessiva di un’impresa; i modelli di business, in particolar modo dei modelli di business delle aziende dei settori della moda, dell’arte e dall’alimentare; le tecniche avanzate di marketing”.

Nel testo si legge: L’amore del mondo per l’Italia si chiama Made in Italy. Un marchio, uno stile di vita, un’opportunità economica e diplomatica per la nostra Nazione, troppo spesso trascurati. Riconoscere l’importanza strategica delle nostre eccellenze significa anche promuovere il ruolo di ambasciatori dell’Italia nel mondo dei nostri connazionali che vivono all’estero”. E ancora: “È più che mai necessario formare una classe dirigente in grado di mettere a sistema opportunità e criticità con metodo, capace di puntare su solide competenze in economia, marketing, comunicazione, così come nel digitale, ma allo stesso tempo una classe dirigente che conosca il tessuto storico, sociale e culturale forgiato da storia millenaria”.     

Il Ministero delle imprese e del made in Italy sarà decisivo. Con questo decreto di legge infatti si potrà generare “una rete di licei con sedi presso i distretti del made in Italy”, coordinati dallo stesso Ministero e da cui gli imprenditor,i che rappresentano l’eccellenza del made in Italy, possano attingere. Chissà che tutto questo possa valorizzare i giovani ragazzi del nostro Paese, evitando la continua ‘fuga di cervelli’ di cui siamo costretti a parlare da anni.