Tra gli ospiti più attesi a Bruxelles c’era anche la neo segretaria del Pd Elly Schlein, per la prima volta a confronto con i socialisti europei nel vertice in programma nella capitale belga. Accolta da tutti con entusiasmo, Schlein si è recata nella sede del Consiglio Ue per incontrare i socialisti, anche per via del difficile momento legato allo scandalo Qatargate, con gli ambienti dem che ora più che mai hanno bisogno di nuovi equilibri in Parlamento europeo.

In occasione della sua visita d’esordio, la segretaria del Partito Democratico ha avuto modo di incontrare il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans e il commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni.

Iratxe García Perez, capogruppo dei Socialisti e Democratici, ha speso parole al miele per Schlein a margine del pre-vertice del partito.

Schlein è fantastica. La nostra famiglia politica ha guadagnato una grande leader che può aiutarci a combattere per un’Europa più giusta e più donna.

Schlein al vertice dei socialisti a Bruxelles torna sui migranti: “Governo chiede a Ue le cose sbagliate”

Tra gli incontri nell’agenda di Schlein, oltre a quelli con Timmermans e Gentiloni, c’è anche un colloquio con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e con la premier finlandese Sanna Marin.

Sul tavolo dei diversi summit ci sono i temi sull’agenda del vertice Ue, tra i quali la questione dello stop alle auto a diesel e benzina a partire dal 2035. I Socialisti ne discuteranno anche in presenza del vicepresidente della Commissione europea.

All’ordine del giorno del Consiglio Europeo ci sono anche “i temi delle migrazioni“, cari a Schlein che ha un messaggio per il governo italiano, “che celebra la grande attenzione che ottiene su questo tema”.

Non è la strada giusta, perché fanno le domande sbagliate all’Ue. Dovrebbero invece chiedere una maggiore condivisione delle responsabilità sull’accoglienza, superando il regolamento di Dublino, ottenendo una missione di ricerca e soccorso in mare. Perché dove non arrivano le motovedette della Guardia Costiera e le Ong vediamo ancora tragedie e stragi in mare.