Nei momenti di incertezza economica si torna sempre a scommettere sui beni rifugio, per cercare di evitare errori negli investimenti e ottenere qualche sicurezza in più. I beni rifugio, infatti, sono dei beni che si caratterizzano perché hanno un valore intrinseco “reale”, cioè un valore che non è legato all’andamento economico e che quindi non si perde neanche nei momenti di incremento dei prezzi.
Il motivo per cui molti investitori scelgono i beni rifugio è appunto la loro capacità di non subire svalutazioni e questo li rendi più sicuri in periodi di crisi economica e finanziaria. Ma quali sono i migliori beni rifugio su cui investire nel 2023?
Cosa sono e quali sono?
Come spiega già il nome l’investimento in beni rifugio non è speculativo, anzi è un investimento che vuole “proteggere” in momenti di grande incertezza economica generale. In condizioni di incertezza dei mercati finanziari, come quelle che viviamo, i beni rifugio possono diventare oggetto di flussi di capitali da parte degli investitori che, lasciano investimenti ad alto rischio, per concentrarsi su investimenti più sicuri. Il fenomeno è chiamato flight to quality.
In generale i beni rifugio sono: l’oro, i titoli di Stato, le valute, i titoli azionari e, infine, è considerato un bene rifugio anche il Bitcoin.
L’oro è il bene rifugio per eccellenza, anche nel 2023, insieme con bond, Nasdaq e Bitcoin. Solamente a inizio marzo il prezzo dell’oro era 1.811 dollari, dieci giorno dopo era pari a 2.009. Effetto degli ultimi movimenti sui mercati dovuti alla chiusura delle banche americane Silicon Valley Bank e Signature e alle criticità incontrate da Credit Suisse, il secondo istituto svizzero, comprato da Ubs. Come spiega Il Sole 24Ore.
Non è la prima volta che l’oro diventa l’investimento di sicurezza sul mercato, visto che è da sempre considerato un “porto sicuro” dove far approdare i capitali nel corso di crisi economiche.
Eppure, nel 2023 non è solo l’oro il bene rifugio di chi vuole fare investimenti sicuri. Un ruolo simile, spiega sempre il Sole, è toccato ai titoli di Stato: i decennali statunitensi – che a inizio mese scambiavano al 4,1% – sono scesi sotto la soglia del 3,5%. I tassi del Bund tedesco di pari durata sono crollati dal 2,8% al 2,1%.
I migliori beni rifugio su cui investire oggi
Investire nei titoli di Stato potrebbe risultare ad alto rischio se si prendono in considerazione i titoli emessi da Paesi che non hanno valori positivi in termini di Prodotto interno lordo, che non sono stabili a livello di debito pubblico e non hanno buoni livelli di occupazione e crescita. Per questo si consiglia di prendere in considerazione titoli come il Bund tedesco, il Treasury Statunitense, oppure i Buoni Fruttiferi Postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti, e per finire i BTP Italia, indicizzati all’inflazione e garantiti dallo Stato Italiano.
Un altro bene rifugio, secondo l’analisi del Sole 24ore, è stato il Nasdaq che da inizio anno ha attirato capitali aggiornando l’attivo al 14,5% e si è confermato come la migliore risorsa azionaria in Occidente per il 2023.
Il Sole 24Ore cita inoltre i Bitcoin, in forte crescita: a tratti superano i 28mila dollari. La criptovaluta, specifica il quotidiano economico, è stata acquistata nelle sedute più instabili
Arriviamo, infine, ai Bitcoin che sono in forte crescita: quasi oltre i 28mila dollari. Anche se il mercato delle criptovalute rimane molto instabile ma la forza di questo bene rifugio sta nella debolezza del dollaro.
È bene ricordare che anche le valute nazionali sono ritenute investimenti sicuri, ma solo se provengono da nazioni a basso rischio di crisi e svalutazione, e con ottime previsioni di crescita economica. Alcuni esempi di investimenti, oltre l’Euro:
- Franco Svizzero, a 0,94 euro;
- Dollaro Americano, a 0,91 euro;
- Corona Norvegese, a 0,100 euro;
- Yen Giapponese, a 0,0083 euro.