Benito Jacovitti causa morte. Benito Franco Giuseppe Jacovitti è stato un fumettista italiano autore di celebri personaggi dei fumetti, riconosciuto come uno dei più importanti autori di fumetti italiani del Novecento. Jacovitti ha lavorato fino a pochi giorni prima della sua morte avvenuta il 3 dicembre 1997 per cause sconosciute.

Benito Jacovitti causa morte, malattia, moglie e figli

Il fumettista sposò Floriana Jodice che morì per arresto cardiaco poche ore dopo la morte del celebre fumettista. Una storia lunga 48 anni, senza strappi, eppure piena di attenzioni reciproche, di piccoli gesti, di affettuose abitudini. “Era un amore d’ altri tempi” – racconta l’unica figlia, Silvia.

Biografia

Nato il 19 marzo 1923 a Termoli, Benito Franco Giuseppe Jacovitti ha iniziato a lavorare nel mondo dei fumetti nel 1939 per la rivista Il brivido per poi approdare subito alla rivista di estrazione cattolica Il Vittorioso per la quale ha creato numerosi personaggi nel corso di trent’anni di attività tra i quali l’indimenticabile trio Pippo, Pertica e Palla e Cip l’arcipoliziotto oltre a personaggi non seriali come Oreste il guastafeste, il mago Mandrago, Giacinto corsaro dipinto e adattamenti di classici della letteratura come Don Chisciotte. Fra le opere più famose del periodo c’è una sua interpretazione di Pinocchio, da lui ripreso in diverse occasioni e oggetto di sperimentazioni stilistiche e creative.

Tra le altre importanti collaborazioni spiccano quella con Il giorno dei ragazzi per il quale crea il suo fumetto più famoso, l’infallibile pistolero Cocco Bill, il giornalista Tom Ficcanaso ed il gangster Jak Mandolino.

Per Il corriere dei Piccoli realizza una parodia di Zorro ambientata in una spagnoleggiante California, Zorry Kid mentre per linus crea negli anni Ottanta lo sfigato investigatore privato Joe Balordo.

Di questi stessi anni sono la collaborazione di Jacovitti con la rivista erotica Playman per la quale crea tavole gustosamente per adulti caratterizzate dalla stessa vena umoristica e assurda delle sue altre opere e la realizzazione dell’irresistibile Kamasultra, un kamasutra di personaggi e situazioni tipicamente Jacovittiane.

Merita poi una menzione il Diario Vitt, un diaro che ha accompagnato intere generazioni di studenti.

Oltre che sulle molte riviste, le opere dell’artista sono state poi pubblicate in volumi antologici. Inoltre dal 1994 al 2001 venne pubblicata la rivista Jacovitti Magazine, completamente incentrata sull’opera dell’autore che ha ristampato gran parte della sua produzione fumettistica.