Perché il 25 marzo è il Dantedì? La giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri è stata istituita dal Ministero dei Beni culturali nel 2020. La scelta di questa data non è casuale, ma non fa riferimento né al giorno della nascita del Sommo Poeta- che viene collocata tra maggio e giugno del 1265 a Firenze- né a quello della morte, avvenuta tra il 13 e il 24 settembre 1321 a Ravenna. Allora perché questa ricorrenza viene celebrata proprio a marzo? In realtà la motivazione è legata alla sua opera La Divina Commedia.

Perché il 25 marzo è il Dantedì? Cosa dicono gli studiosi

Il 25 marzo si celebra il Dantedì perché, secondo gli studiosi, è questa la data dell’anno 1300 in cui Dante ha iniziato il suo viaggio nella Divina Commedia, perdendosi nella ‘selva oscura’. Come recita il Canto I dell’Inferno:

Nel mezzo del cammin di nostra vita

mi ritrovai per una selva oscura

ché la diritta via era smarrita.

Una data scelta proprio grazie ai diversi indizi che Dante avrebbe lasciato nell’opera. Anche se, secondo altre interpretazioni, questo percorso nell’aldilà sarebbe iniziato invece l’8 aprile. Per quanto riguarda l’anno, ‘nel mezzo del cammin di nostra vita’ indicherebbe la sua età al momento del viaggio, ossia 35 anni. In riferimento a un passo biblico, il Salmo XC. 10, “I giorni dei nostri anni arrivano a settant’anni e per i più forti a ottanta“, il Sommo Poeta considerava la durata media della vita di un uomo in 70 anni. Essendo nato nel 1265, l’anno del viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso va quindi collocato nel 1300.

Dantedì, cosa significa

La ricorrenza è così chiamata perché nata come occasione per celebrare il ricordo di Dante Alighieri, considerato uno dei più grandi autori di tutti i tempi, padre della lingua italiana. In questa giornata vengono promosse iniziative, eventi e conferenze in tutta Italia ma anche nel mondo, sia nelle scuole che presso musei, biblioteche, luoghi della cultura. L’elenco delle diverse iniziative è disponibile sul sito del Ministero della Cultura.

Il progetto RaiCinema per il Dantedì 2023

In occasione del Dantedì 2023, Dante Alighieri sbarca nel Metaverso. RaiCinema ha infatti presentato un progetto multipiattaforma dedicato alla Divina Commedia. Si parte con un percorso di ‘edutainment’ nello spazio RaiCinema su The Nemesis, piattaforma di intrattenimento che offre esperienze di realtà virtuale. Sarà possibile vivere un’avventura ispirata alla Divina Commedia proprio nelle vesti di Dante, grazie a un’esperienza di gioco immersiva. Il gioco, online da mercoledì 22 marzo, è gratuito e accessibile sia da desktop che mobile. In palio c’è la visione in anteprima del cortometraggio “Inferno” di Federico Basso e Alessandro Parrello, con la voce di Francesco Pannofino. Prodotto da ETT Gruppo Scai in collaborazione con West 46th Films, è il primo capitolo della produzione “La Divina Commedia” realizzata da ETT Gruppo Scai.

Dal 25 marzo “Inferno” e il secondo capitolo inedito “Purgatorio” saranno disponibili su RaiPlay e Rai Cinema Channel, anche in versione accessibile per non udenti e non vedenti. Inoltre, sempre il 25 marzo, la presentazione di questi due capitoli sarà in versione VR in tre diverse location. Ossia alla Casa di Dante a Firenze, dove sarà presente l’art-influencer e videomaker italiano Roberto Celestri; al Museo Nazionale del Cinema di Torino; e al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano. I cortometraggi “Inferno” e “Purgatorio” saranno disponibili dal 27 marzo anche sull’app Rai Cinema Channel VR. Dal 28 marzo il progetto arriverà inoltre nelle periferie di Roma con Fondazione Mondo Digitale.