Un caso di Tubercolosi è stato segnalato all’asilo comunale di Martinengo in provincia di Bergamo, a pochi km dai confini bresciani che per 12 settimane sarà posto sotto sorveglianza sanitaria. Come da prassi sono state attivate tutte le procedure di sicurezza.
Nel pomeriggio di oggi, Giovedì 23 Marzo, è stata organizzata una videoconferenza a cui parteciperanno insegnanti e genitori e durante la quale Ats Bergamo, l’autorità sanitaria locale, spiegherà nel dettaglio il da farsi. Anche il sindaco Mario Seghezzi è già stato allertato.
A partire dalla giornata di domani, Venerdì 24 Marzo 2023, già dalla mattina, saranno eseguiti i test Mantoux su tutti i 52 bambini iscritti all’asilo, il personale scolastico e i genitori: fatti i test, che consistono in una piccola iniezione sull’avambraccio, la sorveglianza sanitaria proseguirà comunque per altri 3 mesi.
Il test Mantoux è un test cutaneo in cui viene iniettata la tubercolina per via intradermica: il sito di iniezione viene esaminato dopo circa 48/72 ore per verificare i segni di una reazione cutanea locale. Il test è positivo se il diametro trasversale della zona di indurimento è maggiore o uguale a 5 millimetri ma ciò non significa necessariamente avere la malattia.
Martinengo tubercolosi in un asilo: che cos’è?
A causa del caso registrato all’asilo della città, sono stati allertati tutti i pediatri e i medici di famiglia.
La tubercolosi o Tbc è una malattia infettiva e contagiosa, causata da un batterio, il Mycobacterium tuberculosis, chiamato comunemente Bacillo di Koch (dal nome del medico tedesco che lo scoprì).
La tubercolosi si trasmette per via aerea, attraverso le secrezioni respiratorie emesse nell’aria da un individuo contagioso. Attraverso le vie aeree infatti i batteri possono raggiungere e depositarsi nei polmoni. In alcuni casi i batteri possono diffondersi anche attraverso il sangue fino ad arrivare ad altre parti del corpo.
La trasmissione del bacillo non è facilissima, si raccomandano distanze di sicurezza, dispositivi di protezione, frequente ricambio d’aria negli spazi chiusi, circa 5-10 minuti ogni ora. Negli ambienti di vita o di lavoro non è necessaria alcuna disinfezione. La tubercolosi, praticamente debellata in Italia e in Europa, è ancora oggi una delle 10 principali cause di morte nel mondo.
I sintomi
I sintomi della tubercolosi dipendono dalla sede del corpo in cui i batteri stanno proliferando, ma quasi tutte le forme si manifestano con la comparsa di:
- debolezza o stanchezza
- perdita di peso
- perdita di appetito
- brividi
- febbre
- sudorazione notturna
Quando l’infezione si sviluppa nei polmoni possono manifestarsi anche:
- una brutta tosse perdurante 3 settimane o più, con espettorato sanguinolento o catarro
- mancanza di fiato
- dolore al petto
I sintomi di TBC in altre zone corporee dipendono dall’area colpita.
I soggetti con infezione tubercolare latente non si sentono ammalati, non hanno sintomi e non possono trasmettere la TBC ad altri.
Nei bambini la tubercolosi polmonare primaria, quella cioè che si manifesta alla prima infezione da batteri della tubercolosi, non produce nessun segno o sintomo e nemmeno con una radiografia al torace si possono individuare segni o infezione. Raramente si possono verificare un ingrandimento dei linfonodi e la tosse.
Nella maggior parte dei casi se una tubercolinoreazione alla pelle, usata per capire se qualcuno è stato infettato dai batteri della tubercolosi, risulta positiva questo indica che il bambino è stato infettato.
I bambini con tubercolinoreazione positiva, anche se non sembrano malati, di solito hanno bisogno di cure.
L’infezione primaria tende di norma a risolversi spontaneamente, perché un bambino sviluppa immunità nel giro di 6 o 10 settimane. In alcuni casi può tuttavia progredire e distendersi al polmone prendendo il nome di tubercolosi primaria progressiva o ad altri organi. Questo diventa causa della comparsa di sintomi più evidenti come
- febbre
- perdita di peso
- stanchezza
- inappetenza
- tosse