Sampdoria, Ferrero a sorpresa: rilevato il 55% di Holding, è il socio di maggioranza – Mossa a sorpresa di Massimo Ferrero. L’ex presidente della Sampdoria ritorna infatti protagonista in campo sempre nel club genovese e blucerchiato: Ferrero ha infatti acquistato le quote di maggioranza di Holding Max, la S.r.l. che controlla la Sport Spettacolo Holding, a sua volta contiene al proprio interno proprio la società ligure e la controlla. L’imprenditore romano – ormai da tempo all’interno della Sampdoria – ha rilevato una parte delle cifre di proprietà della figlia Vanessa, che insieme al cugino Giorgio e a una fiduciaria fino a questo momento ne avevano il controllo totale della Samp con quote di maggioranza. Massimo Ferrero ha dunque assunto ufficialmente il controllo quindi dell’azienda con il 55% delle azioni per una cifra complessiva, riportata dalla visura camerale della società, di 27.500 euro mentre la figlia Vanessa resta socio al 25% (12.500 euro) e il nipote Giorgio al 15,24% (7.620 euro). Resta poi il 4,76% (2.380 euro) in mano alla fiduciaria PKB. Una mossa e un blitz a sorpresa dunque di Ferrero, che ha “studiato” una strategia in vista di questi difficilissimi mesi per la Sampdoria, sempre più in crisi non soltanto a livello di risultati sportivi, ma anche e soprattutto a livello societario.
Sampdoria, Ferrero rileva il 55% di Holding: il motivo
Il blitz di Massimo Ferrero e il cambio del socio di maggioranza all’interno di Holding Max avrà inevitabilmente un impatto anche sulla Sampdoria. L’ex presidente, oggi quindi diventato azionista principale dell’azienda controllante la Sampdoria, ha studiato bene le possibili mosse: la prima, secondo quanto rivelato da Il Secolo XIX, dovrebbe essere la convocazione di una nuova assemblea degli azionisti – all’interno della quale potrebbe essere presente anche Alessandro Barnaba – per avere un confronto diretto con il CdA sulla gestione della crisi societaria che ha colpito la Sampdoria in questi ultimi mesi. Ferrero è infatti convintissimo con fermezza che la situazione nel club blucerchiato sia precipitata dal momento successivo al suo arresto, avvenuto il 6 dicembre 2021, e dall’arrivo ufficiale del nuovo board, il 27 dicembre 2021. L’obiettivo dell’ex presidente è dunque quello di riuscire a gestire in maniera diretta la composizione negoziata prevista (QUI il testo del decreto). Secondo quanto scritto ne Il Secolo XIX, l’ex presidente della Samp si sarebbe allarmato davanti alla possibilità, presentata e “riflettuta” dall’avvocato Eugenio Bissocoli, della cessione (e quindi di salvataggio) della sola parte sportiva del club, senza prendere in considerazione le altre parti. La soluzione proposta al Consiglio d’Amministrazione metterebbe infatti fuori causa la proprietà e un’ampia parte di creditori che si rifarebbero poi proprio su Ferrero stesso. L’ex presidente mira infatti bond convertibile, soluzione che gli farebbe guadagnare tempo al comando del club senza essere costretto a cederlo (o a vederlo fallire) al termine della composizione negoziata.
In arrivo le dimissioni del board blucerchiato? Le ultime
Intanto questo è stato un gesto che ha preso alla sprovvista e ha stupito il board attuale, sul quale adesso potrebbero esserci delle conseguenze non indifferenti. Ferreo ha infatti più volte criticato Marco Lanna, definendolo come il “peggior presidente della storia della Sampdoria”, ma anche tutto il board blucerchiato. Cosa accadrà dunque adesso? Non è escluso, come specificato sempre dal quotidiano Il Secolo XIX, che uno o più consiglieri decidano di lasciare l’incarico e annunciare le proprie. Bisogna infatti ricordare che, grazie all’abolizione della clausola di Gianluca Vidal, le dimissioni di un consigliere non inficiano la validità del board che procederà alla sua sostituzione senza problemi.