Violenza sulle donne, a Roma un nuovo presidio per accogliere le vittime di violenza sarà inaugurato domani alle 12. Sede del CAV un immobile sottratto alla criminalità restituito così alla cittadinanza: un bene che contribuirà al contrasto della più grave e diffusa violazione dei diritti umani, la violenza maschile contro le donne. Ad inaugurare il Centro, oltre al primo cittadino, anche la presidente del Municipio XIII Roma Aurelia, Sabrina Giuseppetti, la presidente di Differenza Donna Elisa Ercoli, la responsabile del Centro anti violenza, Micaela Cacciapuoti, l’assessora alla Sicurezza, attività produttive e Pari Opportunità, Monica Lucarelli e l’assessora ai lavori pubblici e alle infrastrutture, Ornella Segnalini. Ad unirsi a loro, i componenti della Giunta capitolina, la Commissione pari opportunità di Roma Capitale con la sua presidente Michela Cicculli e tanti esponenti delle Forze dell’Ordine e della rete antiviolenza. A moderare l’inaugurazione Luisa Garribba Rizzitelli
La Città di Roma ha voluto intitolare a Palmina Martinelli una giovanissima donna di Fasano (Puglia), uccisa nel tentativo di sottrarsi alla prostituzione forzata.
Violenza sulle donne, Differenza Donna gestirà il nuovo centro romano
Differenza Donna è un’associazione fondata 34 anni fa con l’obiettivo di far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza di genere. Fin dall’inizio l’Associazione ha avuto chiaro che la discriminazione, l’emarginazione e la sopraffazione nei confronti delle donne sono un fenomeno sociale diffuso, grave, complesso, che solo competenze specifiche possono combattere con efficacia. Nel corso degli anni i progetti di Differenza Donna hanno trovato consenso, sostegno e finanziamento, sia a livello nazionale che internazionale. Oggi l’associazione conta centinaia di socie e un ampio ventaglio di iniziative tendenti a modificare la tradizionale percezione culturale nei confronti del genere femminile e a ricercare forme efficaci di intervento e superamento delle difficoltà più diffuse tra le donne. Molte professionalità tra psicologhe, psicoterapeute, assistenti sociali, medici, educatrici, avvocate, giornaliste, sociologhe, informatiche, antropologhe, ecc. sono attive nel progetto complessivo per poter svolgere tante attività a supporto delle donne.
“Noi di Differenza Donna gestiremo questo Centro antiviolenza nel nome della libertà delle donne tutte – dichiara Elisa Ercoli – una libertà che ancora oggi è ostacolata con discriminazioni e violenze tanto antiche quanto oramai inaccettabili. Come scritto nella Convenzione di Istanbul e nell’Intesa della Conferenza Stato Regioni questo Cav sarà occasione non solo di dare ascolto supporto ed accoglienza a donne bambine/i in uscita dalla violenza, ma sarà una risorsa per tutto il territorio per progredire nella cultura delle relazioni e della cura come elementi centrali del benessere e dell’evoluzione sostenibile delle nostre società”.