Armi all’Ucraina. La premier Giorgia Meloni ieri ha annunciato che l’Italia ha “formalizzato un sesto pacchetto di aiuti militari”, con invio di armi che “rafforzano soprattutto le difese aeree” di Kiev. Una presa di posizione che ha spaccato la maggioranza, con Lega e Forza Italia che non hanno mancato di sottolineare idee non del tutto convergenti con quelle della Presidente del Consiglio.
Armi all’Ucraina, Cacciari: “Siamo in guerra anche noi, inutile negarlo”
Massimo Cacciari è intervenuto sul tema ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus:
“Mi pare che una persona ragionevole non dovrebbe aver dubbi sul fatto che l’Italia è in guerra. O siamo al colmo dell’ipocrisia oppure se io fornisco armi e mezzi a chi è in guerra, collaboro con la sua guerra, sono in guerra anche io. E’ chiaro che la Nato ha dichiarato guerra alla Russia e che siamo in guerra, con tutti i rischi che questo comporta. E’ vero che l’aggressore è la Russia e non si discute. E poi, è tutto vero che non è che ci siano dei segni espliciti di volontà di pace da parte della Russia, ma è altrettanto evidente che se dall’altra parte la Corte Penale definisce Putin criminale e vuole arrestarlo, questo non è certo un atto di pace. Questi sono atti di guerra, è chiaro. La Meloni non può fare altro rispetto a ciò che ha fatto Draghi, un Paese debitore come il nostro non può che obbedire al creditore”.
Il piano della Cina
Romeo (Lega) ha dichiarato che c’è un pensiero unico e se uno prova a prendere in considerazione il piano della Cina viene tacciato come collaborazionista. Cacciari è d’accordo:
“Non c’è dubbio, è così. Non ho nessuna simpatia per la Lega, ma è vero quello che ha detto Romeo. E’ evidente che vi sia un interesse da parte di una grande potenza nel condurre al disfacimento di un avversario politico sul piano internazionale. Questo è raggiungibile anche senza la Terza guerra mondiale, perché la Russia è debole. E’ un discorso di realismo politico, se in politica non sei realista devi cambiare mestiere. La situazione è questa: c’è una potenza debolissima che è la Russia alla quale gli Usa vogliono dare la spallata definitiva. La Russia ha compiuto una missione suicida con l’invasione dell’Ucraina e ne pagherà le conseguenze. Speriamo di non continuare a pagarli anche noi. Gli Usa ci guadagnano e noi ci stiamo straperdendo. Il conflitto geopolitico enorme che stiamo vivendo non è più una riedizione della guerra fredda è piuttosto quello tra Usa e Cina. Quindi è chiaro che non si accetteranno mai posizioni cinesi perché l’avversario vero è la Cina. La Cina ha il vantaggio di avere una posizione di preminenza sulle politiche russe, ma in prospettiva la sfida è tra Cina e Usa, per questo l’Occidente non andrà mai dietro alla CIna. La Russia deve capire che se vuole uscire da questa situazione deve soltanto ritirarsi. La debolezza della Russia