Cessione del quinto della pensione: l’INPS mette a disposizione un servizio online all’interno del proprio sito web dedicato ai pensionati, al fine di permettere a questi ultimi di inviare la domanda di prestito della cessione del quinto della pensione rimborsabile attraverso un addebito automatico mensile sulla pensione.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere tutto ciò che riguarda la cessione del quinto della pensione: che cos’è, da chi può essere richiesta e come funziona.
Cessione del quinto della pensione: che cos’è, da chi può essere richiesta e come funziona
La cessione del quinto della pensione è una particolare tipologia di prestito che i pensionati possono richiedere ad una banca o a un intermediario finanziario, rimborsabile mediante addebito automatico mensile effettuato dall’INPS direttamente sulla pensione del richiedente.
L’importo del prestito ottenuto non potrà, per l’appunto, essere superiore rispetto ad un quinto dell’ammontare mensile della pensione alla quale si ha diritto.
Il prestito con la cessione del quinto può essere richiesto da tutti i soggetti che sono titolari di un trattamento pensionistico, ad eccezione di:
- assegni e pensioni sociali;
- invalidità civili;
- assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
- assegni di sostegno al reddito (VOCRED, VOCOOP, VOESO, CRED27, COOP28);
- assegni al nucleo familiare;
- pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
- prestazioni di esodo;
- APE Sociale.
I pensionati che ne hanno diritto, dunque, potranno ottenere un prestito con cessione del quinto della pensione semplicemente richiedendo direttamente all’INPS, presso qualsiasi sede territoriale, un’apposita comunicazione di credibilità della pensione, ovvero un documento all’interno del quale viene indicato in maniera esplicita l’importo massimo della rata del prestito.
Questo documento dovrà poi essere consegnato alla banca o alla società finanziaria che andrà ad erogare il prestito.
Questo passaggio potrà essere più veloce nel caso in cui il pensionato scelga come società finanziatrice una società che risulta essere convenzionata con l’INPS.
In questa circostanza, infatti, la comunicazione di credibilità della pensione verrà elaborata direttamente dalla banca o dalla società finanziaria convenzionata, mediante il collegamento online di cui dispone con l’Istituto, e i tassi di interesse che saranno applicati al contratto di finanziamento saranno disposti in misura pari a quelli che vengono stabiliti all’interno della convenzione con l’INPS.
Per quanto riguarda la durata del contratto di finanziamento, il prestito con cessione del quinto della pensione non potrà superare i 10 anni.
Inoltre, sarà obbligatorio per il pensionato richiedente stipulare una copertura assicurativa per il rischio di premorienza del titolare della prestazione.
Il prestito ottenuto dalla banca o dalla società finanziaria sarà poi ripagato dal pensionato direttamente mediante una trattenuta di una quota prestabilita dalla pensione effettuata dall’INPS.
La rata che viene trattenuta dall’Istituto e versata alla banca finanziatrice potrà essere di vario importo e varierà in base all’ammontare della pensione che riceve il pensionato, ma non potrà essere comunque superiore al 20% della stessa.
La tutela del pensionato
Per tutelare il pensionato che richiede il prestito tramite cessione del quinto della pensione, prima di andare ad impostare il piano di ammortamento sulla pensione, in base alla durata e all’importo della rata pattuita all’interno del contratto di finanziamento, l’INPS andrà a verificare la presenza di alcune condizioni, ovvero:
- che la banca o la società finanziaria possiedano tutti i requisiti che sono richiesti dalla legge vigente in materia;
- che il tasso che viene applicato al prestito non sia superiore rispetto a:
- il tasso soglia anti-usura per gli intermediari finanziari accreditati;
- il tasso convenzionale stabilito, per la propria fascia di età, per il prestito erogato dagli intermediari finanziari convenzionati;
- che la rata prevista dal contratto di finanziamento non sia superiore rispetto ad un quinto dell’importo cedibile della pensione;
- che nel contratto di finanziamento siano indicate in maniera esplicita tutte le spese, ossia:
- l’istruttoria;
- l’estinzione anticipata;
- il premio assicurativo per premorienza;
- le commissioni;
- gli interessi.