Il rimborso IRPEF prodotto nella dichiarazione dei redditi 2023, viene erogato in forma (rapida), se il beneficiario richiedere l’accredito delle somme dovute direttamente sul conto corrente, indicando nella fase della dichiarazione il codice IBAN corrispondente al proprio conto. Il vero problema, potrebbe sorgere nel momento in cui il contribuente non dispone di un conto bancario o postale.

Iniziamo nel chiarire che la dichiarazione dei redditi viene presentata dal lavoratore o in funzione di un obbligo o per ricevere appunto un beneficio, come può essere appunto un rimborso.

Rimborso IRPEF dichiarazione redditi 2023

Non sempre si è obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi, il vincolo viene meno se il contribuente non deve versare imposte o, semplicemente perché sono oggetto di trattenute dal sostituto d’imposta. Altro caso, dove l’obbligo viene meno riguarda le imposte non sono dovute in origine, come ad esempio redditi esenti (invalidità).

In linea generale, la dichiarazione dei redditi viene presentata dal contribuente per portare in detrazione gli oneri detraibili o deducibili, come ad esempio la detrazione richiesta a titolo di spese sanitarie, interessi su mutuo prima casa e così via.

La somma delle detrazioni e deduzioni consentono di accumulare un credito IRPEF, che può essere sfruttato come rimborso o in compensazione per il pagamento di altre pendenze debitorie nei confronti del fisco.

Il contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi attraverso il modello 730 tramite sostituto di imposta e in presenza di un credito IRPEF da rimborsare.

In questo caso, il rimborso può essere richiesto direttamente in busta paga, quindi come sostituto d’imposta appare la figura dell’azienda o INPS se il rimborso viene caricato nella pensione.

I soldi del rimborso IRPEF arrivato a luglio per il lavoratore, mentre verso il periodo tra agosto e settembre per le pensioni. In sostanza, si può tranquillamente affermare che il rimborso IRPERF viene erogato quasi nell’immediato.

Viceversa, la tempistica di erogazione del beneficio si allunga in presenza di una dichiarazione dei redditi presentata attraverso il modello 730, quindi senza la presenza del sostituto d’imposto, ma attraverso il modello Redditi. In questo caso, l’Agenzia delle Entrate si occupa di predisporre il rimborso e di smistarlo direttamente al beneficiario.

Rimborso IRPEF: ecco come avere i soldi senza conto corrente

Quando è l’Agenzia delle Entrate che si occupa di smistare il rimborso IRPEF, occorre considerare la presenza di due modalità di rilascio del beneficio economico.

Coloro che devo ricevere il rimborso IRPEF prodotto dalla dichiarazione dei redditi senza sostituto d’imposta, quindi distribuito dall’Agenzia delle Entrate possono comunicare all’Ente le coordinate IBAN legate al conto corrente bancario o postale.

Infatti, se viene richiesto l’accredito in conto, il rimborso sarà disposto in modo più celere, con una tempistica, forse, di qualche mese.

Viceversa, se non si dispone di un conto corrente bancario o postale o, comunque, in assenza di coordinate bancarie inserite nella fase della dichiarazione dei redditi (ma anche dopo), si ottiene il rimborso attraverso l’emissione di titoli di credito di Poste Italiane.

Ciò significa, che il contribuente otterrà la somma del rimborso IRPEF spettante a mezzo raccomandata a.r.. In altre parole, arriva un assegno vidimato da ritirare presso gli uffici postali di Poste Italiane.

Quando e come inviare l’IBAN all’Agenzia delle Entrate

In teoria, è possibile comunicare le proprie coordinate bancarie attraverso il codice IBAN del proprio conto corrente in diversi modi. L’Agenzia delle Entrate può ricevere i dati bancari o postali attraverso varie modalità, tra cui:

  • in via telematica direttamente dal portale dedicato all’Agenzia delle Entrate, compilando un apposito modulo.
  • a mezzo PEC  il modello deve essere firmato digitalmente. Il modello può essere inviato a qualsiasi ufficio dell’Agenzia (preferibilmente, alla Direzione Provinciale di propria competenza);
  •  presso qualsiasi ufficio Territoriale, allegando al modello copia di un documento di identità del contribuente. In presenza di delega,  occorre allegare anche il documento del soggetto delegato, entrambi in corso di validità.