Incidenti sul lavoro oggi. Nel pomeriggio del 22 marzo 2023, si è verificato un incidente sul lavoro nei pressi di una fabbrica a Villafranca dove un uomo ha perso la vita dopo essere rimasto schiacciato da un macchinario. Sul posto sono giunti i soccorsi e le Forze dell’Ordine che per adesso stanno cercando di ricostruire la dinamica della vicenda. Si attendono aggiornamenti.

Incidenti sul lavoro oggi, operaio schiacciato in fabbrica a Villafranca

Nelle prime ore del pomeriggio di oggi 22 marzo 2023 si è consumata l’ennesima tragedia sul posto di lavoro. L’episodio ha avuto luogo a Villafranca di Verona, allo stabilimento di produzione carta Nova Papyra srl. Un operaio impegnato a lavorare con un macchinario è rimasto schiacciato dall’attrezzo, facendo preoccupare i suoi colleghi che hanno lanciato subito l’allarme per chiedere aiuto.

Infatti, poco dopo sul posto sono giunti i soccorsi con i sanitari del Suem 118, intervenuti con l’elicottero di Verona Emergenza e un’ambulanza e i Carabinieri e gli ispettori dello Spisal dell’Ulss 9 Scaligera che stanno indagando sull’accaduto.

Morto sul colpo

Per l’operaio, rimasto vittima dell’incidente, non vi è stato nulla da fare. L’impatto con il macchinario è stato così forte che ha perso la vita all’istante, inutili sono stati i soccorsi tempestivi. Il 118, infatti, non ha potuto fare a meno di constatare il suo decesso. L’uomo aveva solo 49 anni, di origine trentina, viveva a Caprino veronese.

L’ennesima tragedia sul posto di lavoro

Non diminuiscono le morti sul posto di lavoro, anzi, nonostante i continui corsi di formazione e aggiornamento, sono sempre di più gli incidenti che si verificano soprattutto all’interno delle fabbriche dovuti, in alcuni casi, ad una distrazione della vittima. Un episodio simile a quanto è successo a Villafranca di Verona è accaduto ieri pomeriggio 21 marzo 2023 intorno alle 15:30. L’incidente ha avuto luogo a Ronco all’Adige ed anche in questo caso si è trattato di uno schiacciamento. Sul posto, oltre ai Carabinieri, sono intervenuti due mezzi del Suem: l’ambulanza infermierizzata e l’elisoccorso. Gravissime le ferite riportate: la persona è stata infatti trasferita in emergenza all’ospedale Borgo Trento.

A Napoli un operaio di circa 40 anni, invece, è morto sul colpo dopo essere stato travolto da tubi e impalcature. È accaduto lunedì 20 marzo, intorno alle 11 in una ditta di ponteggi a Frattamaggiore. Qualche settimana fa, nel comune di Frattaminore, in provincia di Napoli nei locali di un’azienda in via Spagnuolo, ha perso la vita un operaio cinquantenne, Luigi Monti. Secondo le prime indagini, l’uomo stava effettuando delle saldature quando sarebbe stato schiacciato da una trave di ferro.

L’appello al Governo

I sindacati e l’opposizione lanciano un appello al Governo Meloni affinché diminuiscano gli incidenti sul posto di lavoro. “Da inizio anno, secondo alcune stime, sono oltre 200 i lavoratori che hanno perso la vita sul posto di lavoro o in itinere: una strage quotidiana e silenziosa che va fermata. Nonostante i proclami iniziali, il Governo ha dimenticato il tema. Il M5S ha chiesto l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta, anche al fine di trovare soluzioni che possano arginare questo dramma; fra le proposte che abbiamo presentato da inizio legislatura ci sono inoltre quella per istituire una Procura nazionale del lavoro e, ancora, quella per introdurre l’insegnamento della cultura della sicurezza nelle scuole secondarie. Auspichiamo che, da parte delle altre forze politiche, ci sia una convergenza su tali proposte: sulla sicurezza sul lavoro non possono né devono esserci divisioni”, hanno affermato in una nota i parlamentari del M5S nelle commissioni Lavoro di Camera e Senato.

Anche Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Gaetano Panico, Segretario Utl Napoli hanno commentato: “Continua senza tregua l’intollerabile strage dei lavoratori. Esprimo il cordoglio dell’UGL alla famiglia dell’operaio di 50 anni morto nel Comune di Frattaminore, in provincia di Napoli. Auspichiamo che le Forze dell’Ordine chiariscano quanto prima la dinamica dell’incidente. Sono state 1.090 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nel 2022. La sicurezza sul lavoro è una vera e propria emergenza nazionale, pertanto, occorrono investimenti senza precedenti sulla formazione e sulla prevenzione per impedire simili tragedie. Con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ l’UGL intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica e del Governo il drammatico fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche”.