Venerdì 24 marzo si celebra il Gelato day 2023, la giornata europea dedicata al gelato artigianale che dal 2013 è l’unica “Giornata”, che il Parlamento europeo ha finora dedicato ad un alimento. Tutti pronti quindi a festeggiare questa giornata speciale andando a provare i nuovi gusti che le gelaterie prepareranno appositamente per l’occasione. Tra questi sicuramente ci sarà il gusto dell’anno, dedicato all’Austria: l’Apfelstrudel, ovvero lo strudel di mele.
Gelato day 2023: il gusto dell’anno
Dal 2015 in occasione di questa giornata speciale l’Assemblea Artglace ha deciso di valorizzare i prodotti tipici di ogni nazione aderente alla Confederazione, dando vita al gusto ufficiale della giornata, di volta in volta dedicato ad una delle 7 nazioni aderenti: Austria (2015), Belgio (2016), Francia (2017), Germania (2018), Italia (2019), Olanda (2020) e Spagna (2021).
Quindi qual è il gusto da provare nel Gelato day 2023? Si tratta dell’Apfelstrudel, ovvero il buonissimo strudel di mele, che tutti i gelatieri sono invitati a interpretare a seconda del proprio estro e dei propri gusti. La ricetta prevede un gelato a base bianca con polpa di mela e un leggero aroma di rum e olio di limone, una spolverata di cannella, uva sultanina e pan grattato. I golosi saranno sicuramente accontentati!
Dopo il successo dell’anno passato, torna anche nel 2023 il videocontest che vedrà protagonista “Apfelstrudel”, il Gusto dell’Anno 2023. La sfida invita tutti i mastri gelatieri d’Europa a realizzare un video della durata massima di 90 secondi in cui mostrare la realizzazione della ricetta ufficiale.
Questo gusto dunque celebra le tradizioni gastronomiche austriache, anche se le origini dello strudel vanno ricercate probabilmente in Arabia, prima di arrivare in terra egiziana, in Palestina, in Siria e in Turchia. Probabilmente si tratta di una variante dell’antico dolce turco baclava, diffusosi con il sultano Solimano nel 1596, a seguito della sconfitta dell’Ungheria. Attraverso i Balcani lo strudel arriva quindi a Vienna, dove si diffonde nei salotti aristocratici prima di comparire ufficialmente nel 1827 sul Grande libro di cucina viennese di Anna Dorn col nome, appunto, di Apfelstrudel.
E prima?
Non solo strudel di mele: anche gli anni precedenti al gelato Day 2023 hanno proposto gusti sfiziosi e particolari, da leccarsi davvero i baffi. Nel 2013 si parte con Fantasia d’Europa, gelato fiordilatte variegato con cioccolato e mandorle caramellate, seguito da Stracciatella d’Europa (rosa), fiordilatte e succo di arance sanguinelle, variegato con cioccolato. Gli altri sono Cioccolato d’Austria, cioccolato variegato con marmellata di albicocche; Poire Royale, gelato alla pera variegato con salsa di pera e biscotti speculoos; Framboise Melba, sorbetto di lamponi variegato con salsa di pesca; Black Forest, gelato al cioccolato variegato con amarene; Tiramisù; Gelato di yogurt variegato alla fragola; Mantecado; Dolce Sinfonia.
I numeri del gelato artigianale
Il Gelato Day 2023 celebra un dolce che piace, non solo in Italia, ma anche all’estero. Il 2022 ha registrato un record di vendite del gelato artigianale in Europa, con un fatturato arrivato a sfiorare i 10 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente (9,83 miliardi di euro nel 2022 contro gli 8,7 del 2021). Il Vecchio Continente è in prima fila sia per presenza di gelaterie (oltre 65 mila punti vendita e 300 mila addetti), con protagoniste Germania (9.000), Spagna (2.200), Polonia (2.000), Inghilterra (1.100) e Austria (900), a cui seguono Grecia (680) e Francia (450), sia per consumi artigianali, con Italia, Germania, Spagna e Polonia alla guida.
In Italia la filiera del gelato artigianale muove un giro d’affari da 3,8 miliardi di euro e impiega oltre 100 mila addetti. Nel 2022 le vendite di gelato artigianale hanno raggiunto i 2,7 miliardi di euro tra gelaterie, pasticcerie e bar con gelato, in crescita del 16% rispetto al 2021 (2,3 miliardi nel 2021 e 1,85 miliardi nel 2020). Ad aumentare è anche il numero di gelaterie sul territorio nazionale (+139 punti vendita). Il nostro Paese, inoltre, conferma la sua leadership mondiale nel settore degli ingredienti e dei semilavorati (65 imprese coinvolte e un fatturato pari a 1 miliardo di euro) e il suo ruolo da protagonista nel settore delle macchine, delle vetrine e delle attrezzature (con un giro d’affari di circa 700 milioni di euro e un export pari al 70% della produzione).