Quando nel calcio non esisteva il marketing i numeri delle maglie andavano da 1 a 11. Però alcuni giocatori hanno legato il loro nome al numero della maglia che indossavano quando non erano assenti per infortunio o squalifica. Se pensiamo al numero 10 ci vengono in mente Rivera e Antognoni; l’11 era di Gigi Riva; il 7 di Gigi Meroni. Proprio alla Farfalla Granata è dedicato un libro a fumetti, “Il Magnifico 7“, con disegni di Marco D’Aponte e sceneggiatura di Bruno Sarda. 

Nel volume pubblicato dalle Edizioni del Capricorno è ripercorsa la breve vita di Gigi Meroni, dalle partite all’oratorio di Como passando per le maglie del Genoa e del Torino, fino a quel drammatico 15 ottobre del ’67 quando venne travolto e ucciso da un’auto mentre attraversava la strada. 

La Farfalla Granata, il fumetto per ricordare una leggenda del calcio

Un libro da leggere e da guardare per scoprire le imprese di un giocatore che sarebbe diventato ancora più grande se la sua carriera non fosse stata interrotta da un destino avverso. Meroni era un artista: amava la musica e dipingeva, disegnava gli abiti che indossava. Era un uomo controcorrente che incarnava i cambiamenti di quel tempo ed è anche per questo che non sempre andava d’accordo con i suoi allenatori. Edmondo Fabbri gli fece tagliare i capelli, ad esempio. Se un fatto del genere accadesse oggi ci sarebbero interrogazioni in parlamento.

Gigi Meroni da calciatore è diventato leggenda, un protagonista della storia lunga e appassionante del Toro. Anche questo inedito graphic novel contribuirà a far crescere il mito.

Stefano Bisi