Rissa Roma appuntamento. Appuntamento con rissa. E’ successo a Marino, Castelli Romani, dove cinque ragazzi – quattro maggiorenni e un minorenne – si sono accordati su luogo e ora per darsele di santa ragione. Tutto è partito da un episodio, che si è verificato lo scorso 9 marzo, e che ha visto coinvolti un minorenne e un ragazzo di 20 anni. Tra i due, in pieno giorno e in un bar, sarebbe scattata una lite per motivi di poco conto. Uno sguardo di troppo o una parola detta male, fatto sta che il 20enne e il ragazzino avrebbero cominciato a dirsene di tutti i colori, davanti a diverse persone. La discussione piuttosto animata è stata poi sedata dai presenti, compresi i fratelli maggiori del più piccolo dei protagonisti dell’episodio. Tutto sembrava finito li, la lite, gli insulti e poi l’intervento di chi ha assistito a placare gli animi. Invece la storia è andata avanti, eccome. Nelle ore successive naturalmente, il paese è piccolo, e amici e parenti dei due sono venuti a conoscenza dell’accaduto. Da qui ne è nato un passaparola e una inspiegabile voglia di rivalsa, soprattutto – a quanto pare – da parte di chi riteneva che il 20enne non avrebbe dovuto prendersela con un ragazzino più piccolo di lui. Fatto sta che sono cominciati a partire diversi messaggi, chat e su whatsapp e anche sui social per darsi un appuntamento. Cinque ragazzi, in piazza a Marino, di notte. Questo il risultato dei vari abboccamenti. In cinque si sono ritrovati al centro del paese per ‘chiarire’ quanto avvenuto in pieno giorno al bar tra i due protagonisti del diverbio. Nelle chat e nei messaggi scambiati tra i cinque ‘fumantini’, si capiva chiaramente che non sarebbe stato un incontro amichevole e che tutto volevano passare alle vie di fatto: era stato un affronto troppo grave, da parte del 20 enne, prendersela con un ragazzino neanche maggiorenne.

Rissa con appuntamento a Roma, di notte in cinque si incontrano in piazza per una resa dei conti

Tutti puntuali, la notte, si sono presenti in piazza. Non sarebbe volata neanche una parola, i cinque personaggi sono passati direttamente a darsele di santa ragione. Qualcuno, secondo le testimonianze raccolte, si sarebbe presentato anche con un pugno di ferro, un altro addirittura con un cacciavite. Le intenzioni erano sicuramente delle peggiori da subito. Erano in cinque, con un’età compresa tra i 20 e i 27 anni oltre al minorenne coinvolto nel diverbio da cui si è scatenato tutto il resto. Presente all’episodio, sarebbe stata anche la fidanzata di uno di loro, rimasta naturalmente in disparte. Dopo i primi colpi proibiti uno di loro è rimasto ferito e ha cominciato a sanguinare. Il fatto deve aver spaventato gli altri presenti che si sono dileguati e sono scappati dividendosi tra le stradine del centro di Marino. In quel momento, non si sa se perché chiamati da qualcuno che deve essere stato svegliato dal trambusto, o per un classico giro di routine, è arrivata la volante dei carabinieri della stazione di Santa Maria delle Mole, impegnata in un servizio di controllo del territorio, che immediatamente ha prestato soccorso al giovane ferito, ricorso alle cure da un’ambulanza del 118. Gli uomini dell’arma sono riusciti anche ad identificare i presenti. Qualcuno era rimasto ad aiutare il ragazzo ferito. Sono partite immediatamente le indagini e l’acquisizione delle prime informazioni. I carabinieri si sono messi alla ricerca degli altri partecipanti alla rissa, riuscendo a rintracciarli a poca distanza dal luogo del fatto ancora in fuga nei vicoli limitrofi. Da subito la dinamica è apparsa chiara anche grazie all’acquisizione delle chat e i messaggi audio con cui si erano dati appuntamento. Arrestati i 4 maggiorenni, immediatamente convalidati dall’autorità giudiziaria di Velletri che li ha condannati a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, e rimessi in libertà. Il minore invece è stato denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica per i minorenni di Roma.