Gwyneth Paltrow a processo? Tutto vero e la notizia sta facendo il giro della rete. Le ragioni per vedere l’attrice di Hollywood in un’aula potrebbero essere diverse. Da tempo è separata dal cantante dei Coldplay Chris Martin e potrebbe dover discutere le complesse divisioni finanziarie tra i due. Non solo. Lo storico volto di Pepper nella saga di “Iron Man” ha da qualche anno intrapreso una carriera parallela nel mondo dei sex toys dove ogni tanto lancia oggetti strani come le candele al profumo di organo genitale femminile che fece molto discutere. Invece, un po’ a sorpresa, la donna sarà in tribunale per tutte altre ragioni. Eccole.

Gwyneth Paltrow a processo, le motivazioni

Si tratta di un processo per un incidente di sci avvenuto nel lontano 2016. Oggi, in un tribunale dello Utah, ha preso ufficialmente vita con una causa contro l’attrice in seguito a un incidente in montagna che ha lasciato il segno. I media americani ci si sono buttati a picco perché si tratta di una dinamica in cui la Paltrow ha torto. La descrive così il blog di settore Keepsmiling:

“All’epoca l’attrice si scontrò, secondo quanto viene detto nei documenti legali, con Terry Sanderson, ottico in pensione, oggi 76enne. Nella caduta lui riportò lesioni cerebrali e costole rotte.”

Fu, insomma, un vero stillicidio che non poteva e non doveva passare in sordina.

Gwyneth Paltrow a processo, le richieste della vittima

Lo sfortunato Mr. Sanderson chiede un risarcimento di 300 mila dollari alla celebrità. I suoi legali sostengono che la bionda artista fu colpevole di negligenza e disattenzione sulla pista da sci e che, oltre alle ferite fisiche, tutto l’avvenimento gli ha procurato anche stress emotivo. Non è una cifra bassa ma è qualcosa per cui la Paltrow può tirare un sospiro di sollievo. Inizialmente Terry Sanderson, infatti, aveva chiesto danni per oltre tre milioni di dollari. La reazione dell’attrice la riporta così la stessa fonte:

“All’epoca della richiesta shock la Paltrow presentò una contro denuncia, chiedendo il risarcimento delle spese legali e un dollaro di risarcimento danni, accusando a sua volta il pensionato di avere la colpa nella collisione, di aver esagerato l’entità delle sue ferite e di essere in realtà solo interessato a sfruttare la celebrità e la ricchezza di lei.”

Se è vero che spesso la verità è nel mezzo, c’è da dire che la cifra è stata poi ridimensionata nel 2019 ad un ammontare elevato ma abbordabile per una professionista da blockbuster.

L’esperienza di Goop.com

 Le sarà utile a pagare quanto emerso nel processo la sua attività nella società di e-commerce Goop nata nel 2008:

“Cosmetica, benessere, abbigliamento, bellezza. Una vasta linea di prodotti tutta sua, che spesso ha scatenato controversie e polemiche, soprattutto da parte della comunità scientifica. Particolare scalpore ha fatto il lancio del suo profumo Smell Like My Orgasm, che già dal nome spiega al pubblico il motivo di tanto chiacchierare.”

Fresca cinquantenne, Gwyneth Paltrow sta accumulando una fortuna grazie al fatto che una sola candela è acquistabile al “modico” prezzo di 75 dollari e che di pezzi così ne vende davvero molti. Basti pensare che, in quattordici anni, il brand Goop di Gwyneth Paltrow è a tutti gli effetti un business quantificato in 390 milioni di dollari. Ecco perché al Times ha recentemente dichiarato:

“Mi sento benissimo. Sono grata alla vita. Ero così preoccupata di avere un crollo, perché quando ho compiuto 40 anni è stata molto dura. Non ero ancora risolta”.