Divieto unghie finte scuola Torino, è la dirigente di un istituto comprensivo a bandire disegni eccentrici accompagnati da perline e colori accesi. Mentre altre scuole vietano minigonne, infradito, forse dopo aver constatato un dresscode improprio al contesto. L’idea di vietare è corretta? Ne abbiamo parlato con Paola Pizza, psicologa della moda, ad Open Day, su Radio Cusano Campus. “Non credo sia giusto lavorare sui divieti quando si parla di educazione, anche nel caso dell’educazione all’immagine e all’abbigliamento. L’adolescenza è un momento particolare nel quale l’identità si forma, si struttura. L’abbigliamento è uno dei modi usati per aiutarsi a trovare un’identità, spesso i ragazzi mettono molta attenzione soltanto su una sola parte del corpo: come le unghie o i capelli, o altre parti del corpo – ha spiegato la psicologa della moda – è come se una sola parte del corpo venisse investita di tutta l’attenzione che manca al resto. Vietare vuol dire suscitare immediata opposizione. L’educazione, invece, passa attraverso il ragionamento. Si può discutere l’abbigliamento scolastico, si può arrivare a definire una divisa scolastica, ma prima discutendola! Vietare non ha senso”.

Divieto unghie finte scuola Torino: “E’ un errore valutare l’abbigliamento dei giovani in base ai criteri degli adulti”

Divieto unghie finte scuola Torino, sarebbero ritenute dannose per la salute e pericolose per i compagni. Questi i motivi che hanno portato l’istituto alla dura decisione. “Credo non si debba valutare l’abbigliamento dei giovani in base ai criteri dell’adulto, la comunicazione che deriva da un certo dresscode alle volte è un segno di disagio, bisogna capirlo. Capire vuol dire valutare non criticare, detesto le persone che si mettono in cattedra e criticano il look dell’altro come se fossero gli unici portatori dell’eleganza. Non mi piace, anche il dirigente scolastico ha il compito di capire cosa c’è dietro un certo abbigliamento e il perché di certe cose, di certe esagerazioni – ha fatto notare Paola Pizza – molti problemi degli adolescenti sono legati alla non accettazione del corpo, per questo usano la scuola come una passerella, ma devono essere aiutati ad esprimere la loro identità e decidere come fare a lavorare su queste tematiche, ma non coi divieti, non portano nessun apprendimento”.

Le unghie lunghe e appuntite esprimono desiderio di conquista, aggressività, le unghie rotonde maternità

Come ogni parte del corpo, anche le mani hanno un significato: qual è? “Le mani sono una forma importante di comunicazione non verbale, ci aiutano a comunicare pensieri, emozioni, sono una prima forma di contatto con gli altri, sono uno strumento che ci aiuta ad aumentare l’impatto comunicativo, un modo per comunicare i nostri atteggiamenti interpersonali. Le mani comunicano apertura, disponibilità, le unghie sono una parte importante del corpo, sono sempre sotto i nostri occhi, sono un mezzo importante di percezione di sé. Le prime decorazioni risalgono all’età del bronzo, decoriamo le mani per comunicare chi siamo: il colore, la forma, ci aiutano a capire chi siamo. Un’unghia molto lunga, appuntita, esprime più un desiderio di conquista, aggressività, mentre un’unghia rotonda esprime è più materna. Colorarsi le unghie è un segnale identitario sempre esistito in passato. I colori venivano usati come rappresentativi del proprio ceto sociale, alcuni mettono nelle unghie la comunicazione della loro identità, poi magari non hanno la stessa attenzione della cura dell’abbigliamento”.