Dall’apertura delle iscrizioni del test di medicina sono emersi diversi dati intorno alle intenzioni degli aspiranti medici di fare il testo non solo ad aprile ma anche nella sessione di luglio. Non solo medicina, tra gli esami di ammissione considerati ci sono anche altre facoltà scientifico-farmaceutiche.
Test di medicina 2023: le intenzioni degli studenti
Le iscrizioni al Test di Medicina, aperte il 13 marzo, potranno essere effettuate fino alle ore 14 del 3 aprile. Accademia dei Test, ramo della startup Edtech Futura, ha chiesto alla propria community-composta da più di 40mila ragazzi-quali fossero le intenzioni sull’esame di ammissione. Dai risultati emerge che il 90% degli studenti lo proverà durante la prima sessione di aprile e il 95% ha affermato di voler replicare la prova anche a luglio. Coloro che tenteranno la prova ad aprile andranno a concorrere in un’unica graduatoria con chi lo sosterrà a luglio: quindi anche laddove si ottenesse un buon punteggio nella prima sessione sarà importante continuare a studiare e ripetere il test anche nella seconda sessione di luglio per cercare di migliorare il proprio punteggio.
Quanti test saranno tentati
Il sondaggio ha inoltre evidenziato che il 62% degli studenti tenterà almeno quattro test, tra questi ci sono anche quelli per diverse facoltà tra cui psicologia (7%), ingegneria (15%), farmacia (25%) e biologia (53%). Infatti le lauree scientifico-farmaceutice sono utili per tenersi preparati per il test di medicina e per un’eventuale convalida di esami. Scienze biologiche e biotecniche presentano diversi esami in comune con medicina e si può chiedere la convalida in caso di ingresso in un secondo momento a Medicina.
Rimanere in Italia o andare via
Il 92% degli intervistati ritiene che studiare medicina consenta di fare una buona carriera e di accedere ad un’alta retribuzione. Inoltre un altro da dato da considerare è che i futuri medici non vengono solo da percorsi di studio scientifici. Sulla possibilità di frequentare la specializzazione in un altro Paese un 51% degli studenti afferma di voler rimanere in Italia mentre un 49% preferisce aver accesso ad una specializzazione internazionale. Uno sguardo anche al futuro dopo l’ingresso, tra i corsi di specializzazione più ambiti ci sono pediatria, oncologia, ginecologia, neurologia, cardiochirurgia, medicina d’urgenza, neurochirurgia e medicina legale.
Il commento del fondatore di Accademia dei Test
Francesco Salvatore, fondatore e CPO di Accademia dei Test ha detto che con l’aumento delle sessioni in cui sarà possibile sostenere il test di ammissione a medicina e chirurgia l’esame è diventato più competitivo perché “gli studenti hanno la possibilità di migliorare il proprio punteggio e salire quindi in graduatoria. Non superare il Tolc al primo tentativo non deve scoraggiare e avere un piano B è fondamentale“. Salvatore ha poi proseguito: “Con i nostri corsi cerchiamo di fornire agli studenti una formazione il più completa e personalizzata possibile e ci proponiamo come punto di riferimento per chiarire qualsiasi dubbio, domanda o chiarimento. Accompagniamo ogni aspirante medico nel percorso di preparazione fino al giorno prima del test e se non lo si dovesse superare al primo tentativo? Riprepariamo gratuitamente per quello successivo“.