Aumentano i contagi da streptococco in Italia e c’è chi lancia l’allarme. In Sicilia sono state chiuse alcune scuole proprio per evitare l’ulteriore diffusione tra bambini e adulti. Anche a Roma e in generale nel Lazio c’è stato un esponenziale aumento di infezioni da streptococco con la conseguente corsa in farmacia e nei pronto soccorsi, per questo è importante conoscere i sintomi dell’infezione da streptococco.

La raccomandazione degli esperti è di non intasare gli ospedali ma di rivolgersi al proprio medico o pediatra che è in grado, in base ai sintomi, di individuare l’infezione da streptococco di gruppo A. In caso di dubbio è possibile effettuare il tampone che deve essere fatto da un medico per essere sicuri del risultato ed evitare falsi negativi dal momento che deve essere effettuato sulle tonsille.  

L’infezione da streptococco che sta allarmando moltissime città italiane è causata da una serie di batteri. I sintomi dell’infezione possono variare in base al caso: dal mal di gola a infezioni potenzialmente fatali.

Cos’è lo streptococco di gruppo A?

Lo streptococco di gruppo A, al centro del boom di contagi degli ultimi giorni, è un batterio presente in gola e sulla pelle che nella maggior parte dei casi scatena infezioni di lieve entità ma che può essere associato anche a malattie pericolose

Alcuni ceppi di questo batterio sono in grado di scatenare infezioni più gravi rispetto ad altri e il motivo, anche se non ancora del tutto chiarito, sembrerebbe legato alla capacità di produrre tossine in grado di causare danni agli organi e di enzimi che attaccano i tessuti. 

Streptococco i sintomi più diffusi

I sintomi più comuni e diffusi dell’infezione da streptococco sono molto simili a quelli influenzali: febbre, mal di testa e mal di gola

Il mal di gola da streptococco è un’infezione batterica altamente contagiosa che può colpire sia gli adulti che i bambini e che ha come sintomi principali: mal di gola, dolore durante la deglutizione, febbre, tonsille rosse e gonfie, placche e ingrossamento dei linfonodi nel collo. 

Nei bambini possono comparire anche sintomi meno specifici come mal di testa, mal di stomaco, nausea e/o vomito. Si possono sviluppare anche altri sintomi come: 

  • gonfiore;
  • dolore e malessere diffuso;
  • rash cutaneo;
  • arrossamento intorno alle ferite;
  • pressione bassa;
  • dolore addominale.

Come ci si contagia? 

L’infezione da streptococco di gruppo A si trasmette per contatto diretto con gli infetti e in particolare con le secrezioni provenienti dalla gola o dal naso o con lesioni cutanee infette. Anche gli asintomatici possono trasmettere l’infezione, ma sono molto poco contagiosi. 

L’infezione, quindi, si diffonde attraverso goccioline aeree nel momento in cui chi è contagiato starnutisce o tossisce, ma anche per mezzo della saliva. Inoltre, il contagio può avvenire semplicemente toccando una superficie infetta e successivamente toccandosi occhi naso e/o bocca. Per questo motivo è importante provvedere all’igiene delle mani e a tossire o starnutire possibilmente nell’incavo del gomito qualora non si disponga di un fazzoletto.

Come si cura

Generalmente l’infezione da streptococco non è pericolosa ma se viene trascurata può portare a complicazioni gravi. I sintomi solitamente migliorano già dopo 3-5 giorni ma è fondamentale iniziare una terapia con antibiotici mirati per ridurre il rischio di complicanze e di trasmissione dell’infezione.

Per rendere non contagiosa un’infezione da streptococco di gruppo A è sufficiente un trattamento antibiotico di 24 ore, ma per un trattamento adeguato è necessario portare a termine l’intera terapia antibiotica. Il principio attivo di elezione sia per le infezioni lievi che per le malattie più gravi da streptococco di gruppo A è la penicillina; in caso di allergia a questo antibiotico è possibile affidarsi all’eritromicina, che può però essere associata a resistenze. In ogni caso è importante rivolgersi al proprio medico curante ed evitare cure fai da te.