La maternità surrogata è una pratica molto discussa e non ancora legale in molti Stati compresa l’Italia, spesso ci si riferisce parlando di “utero in affitto”. Ecco cos’è questa pratica e dov’è legale nel mondo.

Cos’è la maternità surrogata

La maternità surrogata o gestazione per altri è di recente tornata al centro del dibattito: in questa operazione la donna porta in grembo un bambino per conto di una o più persone, che saranno i genitori del neonato. In genere si ricorre ad un contratto, in cui i genitori e la gestante hanno modo di dettagliare la gestione. In genere ci si riferisce a questa pratica con il termine “utero in affitto”, inizialmente nato dai detrattori. Sorge un dubbio: chi è la madre biologica del bambino, la “surrogata” o il membro della coppia che stipula il contratto? La madre surrogata non è la madre biologica: quando possibile vengono utilizzati i gameti della coppia che richiede la surrogazione anche se ciò non avviene sempre. È possibile ricorrere all’uso di gameti di donatori estranei ai genitori e alla madre surrogata o gli ovuli della madre “surrogata” e il liquido seminale dei richiedenti la surrogazione.

Dov’è legale

In Italia questa è una pratica illegale e se una coppia o un italiano si rivolgesse all’estero per effettuare la surrogazione possono verificarsi problemi per quanto riguarda il riconoscimento della genitorialità una volta rientrati sul territorio nazionale. Assieme all’Italia la maternità surrogata resta vietata in molti altri Paesi tra i quali figurano Francia e Germania, Croazia, Finlandia, Repubblica Ceca, Cipro, Malta, Romania, Slovenia, Slovacchia, Norvegia e Polonia. Invece esistono in diversi Paesi la maternità surrogata è legale disciplinata però da diverse legislazioni. La surrogazione è permessa in Portogallo-solo per coppie etero che non possono avere figli-, Paesi Bassi e Grecia, a questi si associano anche Ucraina, Georgia, Albania e Russia. Ci sono poi casi recenti abbastanza interessanti come quello della Corte suprema spagnola dell’aprile dello scorso anno: l’organo ha infatti sancito che i contratti di maternità surrogata erano nulli in quanto “violavano i diritti fondamentali della donna e del bambino oggetto della pratica“. Nel Regno Unito è consentita esclusivamente per i cittadini britannici e a titolo gratuito. Si può effettuare anche in Australia, in Messico, in Thailandia, in Australia, in Nepal e in Guatemala.

Infografica di “Centimetri” sulla maternità surrogata: la mappa mondiale degli stati dove è consentita e dove è vietata. ANSA/CENTIMETRI

India, Ucraina e Russia: alcuni casi particolari

In India la gpa è legale e costa tra i 20.000 e i 40.000 dollari. Inoltre dal 2008 la Corte Suprema indiana ha reso legale anche la maternità commerciale. Resta però da dieci anni il diritto ricorrere alla maternità surrogata per coppie omosessuali, single stranieri e coppie provenienti da posti dove è illegale. In Ucraina la maternità surrogata è legale e dopo la nascita del bambino, la coppia ottiene il certificato ucraino di nascita, nel quale i due risultano il padre e la madre: questo ha reso il Paese una delle mete più visitate per le coppie italiane che vogliono ricorrere alla pratica. Anche in Russia la maternità surrogata è legale ed accessibile ai maggiorenni: la legislazione a riguardo ha fatto diventare la Russia una destinazione per le coppie che decidono di ricorrere a questa pratica, che vanno alla ricerca anche di tecniche non disponibili nei propri Paesi ma dal 24 maggio 2022, la Russia ha vietato la maternità surrogata per i cittadini stranieri. In Israele nel 2022 la pratica è stata estesa anche per le coppie dello stesso sesso.