Si celebra oggi il ricordo di Pietro Mennea scomparso 10 anni fa e il ministro Abodi ha voluto omaggiare uno degli esponenti più illustri dell’atletica italiana. Nelle parole del ministro c’è commozione ma anche orgoglio per uno sportivo che è stato d’esempio per tanti colleghi e soprattutto per i giovani come lo stesso Abodi ci ha tenuto a sottolineare.
Nelle sue parole rilasciate nel corso di quest’oggi si legge:
Mennea è un riferimento, perché è facile arrivare quando le condizioni sono migliori. Ma lui ha raggiunto traguardi civili e sportivi per il suo coraggio, per la capacità di sacrificarsi e di impegnarsi. Ai ragazzi delle scuole questo va testimoniato.
10 anni senza Pietro Mennea, il ministro Abodi: “Dimostrava con i fatti”
Nel corso del suo intervento, il ministro Abodi ha trovato anche il modo di inserire un dettaglio politico ricordando lo sportivo azzurro. Il richiamo è alle difficoltà dell’Italia e in particolar modo del Meridione di cui Pietro Mennea rappresenta un alfiere perché ha saputo dimostrare con i fatti quanto sia possibile rialzarsi, sempre e comunque.
Ecco le sue parole:
Questa mattinata è una spinta per andare avanti. Da uomo normale non era abituato a parlare, cercava di dimostrare con i fatti e la sua testimonianza deve essere una spinta per la nazione. Questo perché gli italiani nelle difficoltà trovano la forza di andare avanti. È stato un alfiere del sud Italia e grazie a lui spero che il Sud trovi le motivazioni e l’orgoglio di rialzarsi.
Alle parole di Abodi, si è poi unito il pensiero di Giovanni Malagò che ha ricordato una delle imprese più belle del campione d’atletica:
Vedendo quel 19″72 di Mennea nei 200 metri a Città del Messico penso che sia la più grande impresa sportiva italiana di tutti i tempi. Per universalità e longevità.