Novità in vista per la maternità surrogata in Italia. Le proposte di legge presentate dal centrodestra su questo tema sono state calendarizzate dalla commissione Giustizia della Camera. La legge (FdI) sarà abbinata a quella della Lega e a quella di Fi. Ciro Maschio (FdI), presidente della Commissione, ha riferito che l’esame delle proposte inizierà tra mercoledì e giovedì.

Maternità surrogata in Italia, il centro destra d’accordo sul “reato universale”

Carolina Varchi, Capogruppo di Fratelli d’Italia, ha affermato che tutto il centrodestra è d’accordo nel rendere la maternità surrogata reato universale. “Le diverse proposte sono sovrapponibili”.

Ma cos’è il “reato universale”? Per “reato universale” si intende un crimine ritenuto particolarmente grave. Se il provvedimento dovesse passare, la legislazione italiana in materia di maternità surrogata potrà superare i confini nazionali e quindi lo Stato potrà rivendicare di perseguire reati e persone a prescindere dal luogo in cui si sono svolti i fatti. Dopo l’intervento del ministro della Famiglia Eugenia Maria Roccella che ha definito la maternità surrogata un “mercato dei bambini”, anche l’esponente FdI Federico Mollicone ha tuonato: 

Reato più grave della pedofilia.

Cos’è la maternità surrogata?

Nella sua forma più elementare, la maternità surrogata è quando una persona concepisce e partorisce un bambino con l’intenzione di consegnarlo ad un altro individuo o coppia.

Più specificamente, il tipo più comune di maternità surrogata si verifica quando un embrione viene creato con l’ovulo di una futura madre (o di una donatrice) e lo sperma di un futuro padre (o di una donatrice) e quindi inserito nell’utero di una gestante vettore. Con la maternità surrogata, i genitori designati hanno la piena custodia del bambino. I motivi più comuni che spingono le persone a scegliere questa pratica sono:

  • L’assenza di un utero (un’assenza dalla nascita o la rimozione di un utero)
  • Cicatrizzazione dell’utero
  • Fallimento ricorrente dell’impianto dell’embrione
  • Aborti ricorrenti