Gianluigi Buffon si racconta a BoboTv, il format di Bobo Vieri in onda su Twitch. Il portiere, che all’età di 45 anni dà ancora spettacolo con il Parma in Serie B, ricorda aneddoti, episodi e curiosità sulla sua carriera. Agli ex calciatori Cassano, Adani, compagni di Vieri nell’avventura sula piattaforma streaming, spiega le emozioni vissute al Psg dopo aver vestito per 17 anni la maglia della Juventus:
“E’ stata l’esperienza più bella della mia vita, mi sentivo un uomo libero, dopo poco parlavo francese e chiacchieravo con le persone per strada, visitavo i musei”,
spiega Buffon che racconta come avesse la sensazione di giocare in una squadra fortissima e come fosse convinto di vincere la Champions League con il Paris Saint-Germain:
“Andammo a Manchester a giocarci l’andata degli ottavi con lo United e dominammo, li abbiamo presi a pallonate). Poi al ritorno siamo stati eliminati e quella resta ad oggi la delusione più grande della mia carriera. All’ambiente mancava l’attitudine che c’era alla Juve, quella voglia di lottare come un Chiellini qualunque”.
Gianluigi Buffon a BoboTv racconta aneddoti e curiosità della sua carriera
Nonostante Cassano provi a smentire, Buffon rivela che il talento di Bari vecchia era nel mirino della Juventus. Secondo il portiere per Cassano la società bianconera avrebbe giovato alla carriera dell’ex romanista:
“Lo avrebbe migliorato e lo avrebbe reso un giocatore ancora più forte di quello che è stato. Secondo me sarebbe anche durato alla Juve, c’era grande stima e Cassano era comunque uno competitivo. Se avesse iniziato a fare buone partite magari anche contro grandi squadre avrebbe sicuramente capito che era il caso di stare zitto ogni tanto. Io ho provato a convincerlo varie volte”.
Non si fa attendere la risposta di Cassano che, come sempre senza troppi giri di parole, lancoa una frecciatina a Del Piero:
“Mi volevano? Non Del Piero!“
Gigi Buffon: “Non perché Sarri non ha funzionato alla Juventus”
Durante la lunga chiacchierata su Twitch nel format Bobo Tv , Buffon tocca diversi argomenti e si sofferma sui suoi ex allenatori Sarri e Allegri.
Su Sarri, oggi sulla panchina della Lazio, dice:
“Io so cosa non ha funzionato! Secondo me il mister è stato quasi subito, per come si è proposto, lasciato alla mercé dei risultati. Io con lui mi sento ancora adesso, ho un bellissimo ricordo, ho cercato di dargli una mano nel mio piccolo. Qualcosina non ha funzionato, ma poteva funzionare“.
Del mister bianconero Allegri sfata il luogo comune che sia un allenatore da catenaccio:
“Dà ampia libertà di interpretazione ai giocatori. Sono loro che capiscono come muoversi. Lui da quel punto di vista si affida tanto al giocatore. È un modo di vedere il calcio, non so giusto o sbagliato. Un Neymar di turno vorrebbe avere un allenatore così”.
Infine il suo sul Napoli primo in classifica e Spalletti:
“Dagli anni di Roma, Spalletti ha fatto vedere che aveva qualcosa di diverso. Poi, si dice che a un certo punto della stagione le sue squadre deragliano, ma io credo poco a queste voci. La verità, per quello che ho visto quest’anno, è che il Napoli rappresenta una vetrina unica per il calcio italiano. All’estero vedono una squadra che fa divertire, che gioca un calcio vero e secondo me fa paura“
Buffon ritiro: “Gico al massimo la prossima stagione”
Buffon dopo i successi cn la Juve e l’esperienza nel Psg Buffon ha deciso di tornare dove tutto calcisticamente ha avuto inizio: nel Parma ha debuttato nel 1995. Non ha ancora deciso di ritirarsi ma si dà un limite:
“Mi piacerebbe smettere al massimo dopo la prossima stagione, non di più. Sono un competitivo, non voglio essere considerato un numero 2. Sono un insoddisfatto perenne, vado sempre al campo per migliorarmi”.