Quali sono gli abiti da cocktail? L’abito da cocktail è un abito elegante, che si indossa in occasioni di eventi più o meno importanti. La lunghezza varia a seconda della moda del momento e dell’importanza dell’evento stesso. Quest’abito si distingue dal più comune abito da sera.

Nonostante non sia stato il primo a realizzarlo il successo dell’abito da cocktail è da attribuire a Christian Dior: attorno agli anni ‘50 le grandi dive del cinema lanciarono una vera e propria moda con l’abito da cocktail (inizialmente di colore rigorosamente nero e spesso accompagnato dai guanti lunghi fino al gomito) indossato per presenziare agli eventi pomeridiani.

Il galateo indica come orario ideale per sfoggiare un cocktail dress la fascia oraria che va dalle 18:00 alle 20:00, massimo 21:00. Si tratta infatti di un abito semplice e semi-formale, la cui prerogativa è essere indossato in un orario e contesto di divertimento e tempo libero.

Quali sono gli abiti da cocktail? Dress code

Il dress code cocktail da donna sostanzialmente significa abito al ginocchio o un po’ più corto accompagnato da tacchi alti. Per fare ottima figura basta puntare sulla semplicità, quindi, sono vietati spacchi e scollature esagerate, vestiti super stretch che strizzano le forme, capi con stampe animalier o dalle fantasie troppo eccentriche.

Lunghezza

Tecnicamente esiste anche una lunghezza standard per l’abito da cocktail, che può variare da appena sopra il ginocchio fino ad arrivare alle caviglie. Promosse a pieni voti le gonne longuette, da indossare con top coordinato o con bluse e camicie dai colori neutri.

Colori

Solitamente il cocktail dress è un abito tinta unita, in un colore perlopiù neutro, come il nero, ma oggigiorno è possibile trovarlo di colori diversi dal nero come ad esempio le tinte pastello, o addirittura bicolore, e in diversi tessuti come lo chiffon, il pizzo o la seta. La differenza la fa il tessuto, infatti, l’abito da cocktail nasce con tessuti pregiati in grado di valorizzare il capo senza fronzoli superflui.