L’inizio della Ferrari, purtroppo, ha lasciato a desiderare e la SF-23 non ha dato le risposte che si speravano nemmeno in Arabia Saudita, dove la Rossa è stata veloce in qualifica ma in gara ha person rendimento. Il degrado della gomma ha affossato le speranze di podio di Charles Leclerc e Carlos Sainz, che hanno poi finito la gara in sesta e settima posizione.
La sensazione che filtra è che la Rossa di Maranello sia la quarta forza in gara: la classifica costruttori parla chiaro: -12 da Aston Martin e Mercedes e 61 dalla Red Bull dopo solo due gare di questo Mondiale.
Ha parlato delle prime prestazioni della Ferrari un ex, l’ingegner Mazzola, che ha sottolineato come la strada sia davvero in salita per Leclerc e Sainz.
Le parole dell’ex ingegnere Ferrari
Questa la sensazione che filtra dall’ex membro del Cavallino Rampante, parole non certo rassicuranti per il proseguo del Mondiale di Formula 1.
Anche in questa gara purtroppo non ci siamo. Abbiamo preso qualcosa come 40 secondi in 30 giri dopo la Safety Car. È una cosa devastante, certamente ci ha detto male con la Safety Car, ma non ce n’era sia nei confronti della Red Bull, ma anche con l’Aston Martin e la Mercedes. Siamo stati la quarta forza. La macchina doveva avere chissà quali prestazioni, così era stato suggerito durante la presentazione e invece ieri c’è stata una débâcle forte a livello morale, che non contribuirà certo ad amalgamare la situazione. Cosa fare? La vedo male. Bisognerà lavorare e cercare di mettere a posto le cose, come nelle famose frasi di Binotto che c’era bisogno di capire. Ho sentito parlare di assetti sbagliati. Ma se vediamo i giri veloci di Verstappen e Leclerc c’è ben altro. Magari efficienza o carico o avere carico con una velocità consistente