Il GP di Gedda ha decisamente consacrato la grandezza della Red Bull al punto che Lewis Hamilton non ha potuto fare a meno di riconoscere gli enormi meriti della scuderia rivale. In Arabia Saudita infatti, è stato Sergio Perez a dominare in lungo e largo eppure ciò che ha stupito – in parte – è stata la capacità di Max Verstappen di rimontare fino alla seconda posizione dopo esser partito dalla 15esima casella.

Una superiorità netta che sembra aver già definitivamente indirizzato il campionato, sebbene la sfida tra Checo e Max pare essere sempre più piccante; nelle retrovie, invece, c’è chi è costretto a fare i conti con la cruda realtà a partire proprio da Lewis Hamilton che nonostante il piazzamento davanti alle due Ferrar non ha lesinato gli elogi per i rivali:

Non ho mai visto un’auto così veloce. Penso che quando eravamo veloci, non lo eravamo poi così tanto. Credo che la RB19 sia l’auto più veloce che abbia mai visto, soprattutto rispetto alle altre. Non so come o perché, ma Verstappen mi ha superato con una velocità notevole. Non mi sono nemmeno preoccupato di bloccarlo perché la differenza di velocità era enorme.

Formula 1, Lewis Hamilton oltre la Red Bull: “C’è molto da lavorare”

Tornando in casa Mercedes, il pilota inglese ha poi voluto commentare gli sforzi della propria vettura e di tutto il team che è stato comunque in grado di mettere in mostra molti miglioramenti. Sebbene dopo la querelle Alonso alla fine si siano dovuti accontentare della quarta e quinta posizione, Lewis Hamilton e George Russell possono sorridere per una W14 che sembra essere meno peggio del previsto.

Nel commentare la performance di Gedda, Hamilton ha dichiarato:

Non abbiamo avuto lo stesso degrado del Bahrain. Eravamo molto più vicini ed è fantastico essere nei primi cinque, davanti alle Ferrari. C’è molto da lavorare, ma ci sono aspetti positivi da trarre da questo fine settimana.

Infine, un commento generale su quanto visto nel weekend in Arabia:

Abbiamo ottenuto ottimi punti come squadra. Il terzo posto di George è fantastico e io sono riuscito a passare dalla settima alla quinta posizione, che è la cosa più importante. Se mi fossi qualificato meglio, forse avrei potuto ottenere un risultato migliore, ma abbiamo comunque ottenuto dei punti. Il mio set-up in questo fine settimana è stato il problema più grande che ho affrontato. L’ho sbagliato in qualifica e non era buono nemmeno in gara, quindi ho faticato.