Una acquisizione che non placa il mare in tempesta. Nonostante le fitte trattative che hanno portato alla fusione fra la debilitata Credit Suisse e l’altra banca Svizzera UBS, i mercati non accennano a tranquillizzarsi. Tre miliardi di franchi svizzeri, poco più della stessa somma in euro, per una fusione che ha comunque molti plausi e alcuni lati oscuri.
Credit Suisse è salva, alcuni risparmiatori no
Mentre la Federal Reserve americana, ma anche la Banca Centrale Europea plaudono all’accordo, ideato e realizzato in un weekend proprio per propiziare la riapertura delle aperture delle borse del lunedì, la creazione di questo grande colosso bancario elvetico non è esente da dolorose perdite: l’elemento di maggiore evidenza per i privati è l’azzeramento deciso dalle autorità di mercato svizzere delle obbligazioni ’Additional tier 1 (At1) emesse da Credit Suisse per 16 miliardi di franchi. Si tratta di obbligazioni lanciate una decina di anni fa, proprio come meccanismo di assorbimento delle perdite e che ora sono di valore nullo.
SVB, Credit Suisse e la ricerca di un estintore
Ulteriore tentativo di spegnere l’incendio finanziario che ha continuato a far bruciare miliardi nelle piazze borsistiche di tutto il mondo, anche l’annuncio delle banche centrali – canadese, giapponese, inglese, oltre a BCE, Fed e banca nazionale svizzera – che domenica hanno annunciato una azione coordinata per dare liquidità al mercato e così alleviare le tensioni nei mercati globali. Nel frattempo, nonostante un sostegno da parte dello stato svizzero di circa 100 miliardi, si parla anche di un tagli di circa diecimila posti di lavoro.
Fra sostegni e mali minori…
Un male quasi necessario, per la finanza, per una stabilizzazione della crisi, una fine del contagio iniziato la scorsa settimana con i fallimenti di Signature Bank e SVB Bank negli Stati Uniti, il soccorso operato da HSBC sulla filiale inglese della stessa Silicon Valley Bank e che stavolta ha riguardato una delle 30 banche mondiali “too big to fail”, troppo grande perché possa fallire.