Acido acqua santa battesimo. Acido nel fonte battesimale: una neonata di otto mesi viene ricoverata dopo essere stata battezzata. Cerimonia interrotta: la paura è grande per tutti gli invitati. Un momento di gioia e di festa si è tramutato presto in una potenziale tragedia. A svoltare la situazione di pericolo è stato lo zio della bambina, il padrino di battesimo, il quale è riuscito a sventare la disgrazia.
È successo durante la cerimonia in una chiesa di Villafranca Tirrena, nel messinese. La bambina fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze. Stanno ancora indagando i carabinieri.
Acido acqua santa battesimo: bambina di 8 mesi salvata dallo zio
Poteva trasformarsi in una vera e propria tragedia, la cerimonia che si è tenuta a Villafranca Tirrena. Durante la messa battesimale di domenica 19 marzo, infatti, è successo qualcosa di anomalo che ha spaventato tutti i presenti.
Durante il rito del battesimo, il sacerdote ultranovantenne ha versato del liquido acido, diluito in acqua, sul capo della piccola di otto mesi che stava battezzando.
Il padrino della bimba che stava ricevendo il battesimo (suo zio) si è fatto avanti per interrompere la cerimonia, poiché ha avvertito bruciore nel momento in cui è entrato a contatto con le gocce d’acqua santa del fonte battesimale. Il rito della purificazione, quindi, non è andato come previsto e il sacerdote intento a celebrare il sacramento è stato presto avvisato e interrotto.
La bambina è stata dunque soltanto sfiorata dal liquido che, inaspettatamente, conteneva tracce di disinfettante acido.
Il particolare solvente viene usato per pulire le stanze e si è rivelato quindi nocivo per chiunque vi fosse a contatto.
Acido nell’acqua del battesimo: come sta adesso la piccola?
Ma come sta adesso la bambina? Quali sono state le conseguenze di quanto è successo? Il sacerdote ha versato “l’acqua santa contaminata”, lo zio della piccola è stato il primo a rendersene conto e ad avvisare. E’ arrivato poi il momento di allarme, la tensione, la paura al pensiero che potesse succedere qualcosa alla piccola e che le lesioni fossero gravissime, o irreversibili. Presto i parenti sono corsi in ospedale: al Policlinico universitario “Gaetano Martino” di Messina.
Fortunatamente, nonostante la comprensibile preoccupazione da parte dei presenti alla cerimonia di battesimo, la bambina può dirsi ufficialmente fuori pericolo. Le lesioni subite non sono gravi e già si stanno attenuando gli arrossamenti. Del resto, erano poche le gocce che avevano sfiorato il collo della piccola bambina, prima che lo zio colpisse la conchiglia e facesse cadere il liquido nuovamente nella fonte battesimale.
Le indagini e le conseguenze secondo la ricostruzione dei carabinieri
Sono stati i carabinieri del comando di Villafranca Tirrena a ricostruire la vicenda. Sebbene siano aperte ancora le indagini, si esclude si tratti di una conseguenza dovuta ad un gesto intenzionale. Nessuno, infatti, avrebbe voluto far del male alla piccola. Si tratta molto più verosimilmente di un incidente: un errore che avrebbe potuto portare a delle conseguenze disastrose.
Il ministrante, infatti, dopo aver visto una bottiglia mezza-vuota, pensando ci fosse dentro semplicemente dell’acqua, l’avrebbe riempita, portandola in seguito al fonte battesimale. Del tutto inconsapevole, quindi, che all’interno della bottiglia ci fosse del liquido utilizzato fino a quel momento per svolgere le pulizie. La famiglia della bambina non ha sporto denuncia. Per fortuna, ad ogni modo, della difficile giornata rimarrà solo uno spaventoso ricordo e nessuna vera conseguenza, dal momento che alla piccola non è successo nulla.
E’ stata una fortuna che lo zio si sia rivelato tanto pronto nel momento del bisogno, salvando subito la piccola, durante lo svolgimento della cerimonia.
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