Paolo Gentiloni, commissario europeo all’Economia, è intervenuto alla presentazione dell’inserto Affari & Finanza di Repubblica. L’ex Presidente del Consiglio ha fatto il punto dello stato di salute dell’economia italiana lamentando, tra le altre cose, l’assenza di un trend di crescita. Una questione annosa e decennale. Il suo commento:
L’Italia cresce poco da 20-30 anni, siamo a livelli più bassi di Francia, Germania e Spagna. La scarsa crescita richiede riforme, innovazione e politiche pubbliche di investimento. Nel 2022 abbiamo dimostrato una notevole capacità di resilienza – aggiunge – ora siamo di fronte a un 2023 pieno di incertezze, possiamo affrontarlo con una certa fiducia perché l’Italia nella manifattura si è molto modernizzata.
Gentiloni sottolinea anche l’assenza di investimenti privati che, sottolinea, andrebbero stimolati:
La capacità di attrarre gli investimenti privati. Dovremo combinare la necessità di stimolare la crescita e governare l’inflazione, non possiamo accelerare con una mano e frenare con l’altra.
Urgenza PNRR
Ma le parole di Paolo Gentiloni pongono il punto, in special modo, sul PNRR. Serve fare in fretta, di più, e con la massima priorità: è questo il riassunto dello stimolo indotto dal Commissario al governo italiano. Poi ha aggiunto:
So che il governo italiano sta lavorando a testa bassa sulle modifiche da proporre al Pnrr, a Bruxelles c’è una disponibilità totale. La Commissione europea ha già visto i piani di tre paesi, Germania, Finlandia e Lussemburgo che si sono portati avanti e hanno presentato aggiustamenti di diversi componenti. Da parte della Commissione – ribadisce Gentiloni – non c’è alcuna particolare ossessiva rigidità. la Commissione sta esaminando la terza richiesta di erogazione, avremmo dovuto concluderla a fine febbraio ma abbiamo concordato con il governo italiano di prendere qualche settimana in più. abbiamo pi due nuove richieste di erogazione per 34 miliardi di euro, la prima alla fine del primo semestre, la seconda a fine anno.
Il leitmotiv è chiaro: sul PNRR occorre fare presto. Motivo per cui – ha assicurato Gentiloni – la Commissione europea è pronta a dare una mano.
La risposta di Salvini a Gentiloni
Da un commissario europeo mi aspetto aiuti e proposte, non polemiche oltretutto rivolte al suo Paese, perché tagliare le tasse e fare piccole e grandi opere è quello per cui mi pagano ed è il futuro del Paese.
Questa la risposta del Vicepremier Matteo Salvini che, evidentemente, non ha apprezzato i commenti di Paolo Gentiloni. Poi Salvini ha aggiunto:
Da un commissario europeo mi aspetto consigli, suggerimenti su come non perdere neanche un euro del Pnrr magari rivedendo tempi e modalità di spesa se c’è il caro energia, il caro materie prime, se tutto costa di più, evidentemente devo investire di più e forse non riesco a fare tutto entro il 2026. Quindi mi auguro sia stata solo una distrazione.
Incontro con Calderone
Intanto, Paolo Gentiloni si appresta ad incontrare il governo per mezzo della Ministra del Lavoro Marina Calderone. La quale sarà domani e dopodomani a Bruxelles. Lì, spiega l’AGI, incontrerà non solo il commissario europeo per l’Economia ma anche il commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit. In una nota viene spiegato che:
L’obiettivo degli incontri è un confronto ampio sui temi dell’occupazione e della protezione sociale alla luce anche di una serie di interventi che la ministra del lavoro e delle politiche sociali sta studiando in attuazione della Legge di Bilancio 2023. Soprattutto in un momento in cui il mercato del lavoro è interessato da una forte mobilità e da una mancanza di personale in molti settori produttivi italiani, appare strategico il rafforzamento delle politiche attive del lavoro al fine di meglio accompagnare o reinserire le persone nel mondo del lavoro attraverso una formazione più mirata resa possibile anche grazie al programma Gol (Garanzia di occupabilità lavoratori.