Primavera sonnolenza. Sonnolenza da primavera. Chi non ne ha mai sofferto o almeno ne ha sentito parlare. Oggi, 20 marzo, è l’equinozio di Primavera. Con l’arrivo della bella stagione cambiano i ritmi biologici, aumentano le ore di luce e salgono le temperature. Inevitabilmente il fisico ne risente. Ecco quindi ragioni e rimedi delle variazione dei bioritmi. Durante la stagione appena cominciata, uno dei nemici principali è la continua sonnolenza. Con le temperature più miti siamo tutti un po’ più deboli e sentiamo il bisogno di dormire un po’ di più. Succede spesso, succede a molti, ma cerchiamo di capirne i motivi. Quello che succede si può spiegare quasi come fosse una vera e propria reazione chimica che avviene nel nostro organismo. Con l’alternarsi delle stagioni il nostro corpo si autoregola producendo due neurotrasmettitori fondamentali: la melatonina e la serotonina. L’orologio biologico interno è determinato dai geni che ci permettono di regolare i ritmi sonno-veglia. Oltre agli elementi che autoproduciamo, certi ritmi sono scanditi anche dalla luce e con l’arrivo della primavera, le ore di giorno aumentano rispetto a quelle di buio. I ritmi quindi sono influenzati sia dalla luce sia dalla temperatura che cresce, ed è per questo che in primavera, viene inibita la produzione di melatonina. La conseguenza è che abbiamo voglia di restare svegli fino a tardi e avendo fatto un numero minore di ore di sonno durante la notte, avvertiamo sonnolenza durante il giorno. A spiegarsi sono gli esperti, medici e biologi.
Sonnolenza di primavera i rimedi anche nel cibo, è necessario cambiare alimentazione con l’aumento delle temperature
L’attenzione va anche puntata a anche ciò che mangiamo che può influire sulla qualità del nostro sonno e farci avvertire quella strana sensazione di sonnolenza durante l’arco della giornata. Con l’aumento delle temperature è necessario modificare anche la dieta, diminuendo i cibi calorici e che aiutano ad avere energia in inverno e durante le stagioni fredde. Così è meglio evitare tutti quegli alimenti ricchi in grassi saturi capaci di appesantire l’organismo, che possono provocare una scarsa qualità del sonno. Via libera invece a tutti gli alimenti in grado di dare energia come i carboidrati complessi non troppo raffinati. Poi, meglio puntare su alimenti leggeri e facili da digerire, per non appesantirsi, come pesce, verdura e frutta di stagione. Per evitare la sonnolenza il nostro organismo ha bisogno alimenti utili per l’attivazione di tutte le funzioni metaboliche, ovvero le vitamine e i minerali, tra questi ultimi, il più importante è sicuramente il magnesio. Questo minerale è fondamentale per il buon funzionamento dei meccanismi metabolici e l’equilibrio del sistema nervoso. Il magnesio contribuisce, inoltre, a produrre energia, regolare i ritmi cardiaci e aiuta a contrastare la spossatezza. Tra le vitamine, svolge un’azione importante la vitamina B1, che è fondamentale per la produzione di energia e la vitamina C, importante per la sua attività antiossidante e per la funzionalità del sistema immunitario. A queste possiamo aggiungere altre sostanze come l’inositolo o la carnitina, che svolgono un’azione disintossicante, energetica e immunostimolante, tutte proprietà di cui ha bisogno l’organismo per non avvertire sonnolenza e rispondere in maniera ottimale. Questi sono i suggerimenti base dei nutrizionisti e anche dei medici che invitano a sostenere il fisico anche con degli integratori vitaminici proprio per cercare di risollevarsi, soprattutto per chi soffre di pressione bassa che, nella stagione più calda, ne risente di più. Poi esistono i ricostituenti naturali come il lievito di birra, il germe di grano e la pappa reale ricchi di vitamina B e minerali, alla fine gli aiuti principali vengono sempre da questi elementi. Oltre al fatto di cercare di non forzare troppo l’organismo e, magari quando possibile, assecondarlo quando la stanchezza si manifesta in modo irresistibile permettendo di recuperare e abituarsi al cambiamento di stagione in modo graduale.