Bornout docenti donne, i numeri stanno raggiungendo quote preoccupanti, ma nessuno sembra essere interessato al problema. Ne abbiamo parlato ad Open Day, su Radio Cusano Campus, con Vittorio Lodolo D’Oria, medico, esperto in malattie professionali. “La donna se stressata produce cortisolo che abbassa moltissimo le difese immunitarie da cui derivano problemi psichiatrici e oncologici. Ci sono studi introspettivi in California che dimostrano che l’80% dei tumori mammari sono tumori contratti da donne, ma stanno aumentando anche gli altri tumori – ha osservato Vittorio Lodolo D’Oria – ognuno di noi ha una diversa modalità di reazione. Quello che è preoccupante è vedere che gli indicatori e la inidoneità di salute all’insegnante negli anni ’90 era intorno al 32%, adesso siamo arrivati all’82%: la domanda è perché nessuno si interessa al problema?”

Bornout docenti donne, un problema mondiale

Bornout docenti donne: sul tema abbiamo una nota negativa e una nota positiva. La notizia negativa è che non si è ancora fatto nulla, le malattie dell’insegnamento non sono ancora state ufficializzate, istituzionalizzate. L’insegnamento è una professione coperta da stereotipi: si va in vacanza per tre mesi all’anno, si lavora mezza giornata. Pensi che tempo un insegnante disse non è vacanza, ma convalescenza visto lo stress! – ha aggiunto l’esperto – l’altro problema è che le patologie disfoniche (laringiti, tracheiti) incidono per un sesto rispetto alle patologie psichiatriche. Il problema non è italiano, ma mondiale ed è legato alla professione psicofisicamente usurante. Un conto è passare anche una sola ora in stanza, da soli, al computer, un conto è passarla con trenta bambini e ragazzi.

La nota positiva

“Si continua a parlare del bornout in modo becero. Vale lo stesso discorso per il lavoro stress correlato. Sono ritenute non diagnosi e questo fa comodo. Le non diagnosi sono delle non malattie e sulle non malattie non investo e non faccio prevenzione. La nota positiva è che Valditara nel 2011 accolse una mia richiesta di presentare una interrogazione parlamentare sul tema, allora era senatore, oggi è ministro – si è congedato Vittorio Lodolo D’Oria – gli ho ricordato quanto aveva fatto e scritto. L’ho inserito nel gruppo di lavoro per l’autorevolezza e rispetto degli insegnanti, ma continuo a dirgli che la prima valutazione dev’essere di avviare la prevenzione col decreto 81 del 2008, obbligatoria nelle scuole da gennaio 2011, ancora non si è fatto nulla e non è stato stanziato un solo euro: stiamo prendendo in giro le donne, alla faccia di ciò che si dice!”