Plusvalenze Juventus, Cerri e il trasferimento al Cagliari – Continua ad allargarsi l’inchiesta plusvalenze che nelle scorse settimana ha portato alla penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus (il 19 aprile si conoscerà la decisione del Collegio di Garanzia). Come svelato in esclusiva dall’Unione Sarda, la Procura di Cagliari – dopo aver ricevuto gli atti dell’inchiesta torinese denominata Prisma, così come avvenuto per competenza a varie altre procure italiane – ha aperto un’indagine in merito al trasferimento di Alberto Cerri dalla Juventus al Cagliari avvenuto il 13 luglio 2018. Secondo gli investigatori torinesi, questa operazione avrebbe generato una plusvalenza di circa 8-9 milioni di euro, con riflessi positivi immediati per i bilanci bianconeri, oggi nel mirino degli investigatori viste le accuse di falso emerse nel corso dell’indagine della Procura di Torino.

Sempre secondo le informazioni in possesso dell’Unione Sarda, il fascicolo arrivato alla Procura di Cagliari è stato assegnato dal Procuratore Rodolfo Sabelli al gruppo che si occupa di reati finanziari. Secondo le indiscrezioni al momento comunque non ci sarebbe nessun iscritto nel registro degli indagati. Nei giorni, scorsi, ricordiamo, anche la Procura di Genova ha messo nel mirino tre operazioni avvenute in passato tra al Juventus e la Sampdoria: si tratta dei trasferimenti di Audero, Peeters e Mulé, al momento sotto indagine.

Plusvalenze Juventus: Cerri e i numeri al Cagliari

Cerri, ricordiamo, si è trasferito dalla Juventus al Cagliari nell’estate del 2018: operazione da circa 15 milioni di euro, che secondo gli inquirenti avrebbe generato una plusvalenza di circa 8-9 milioni nei conti bianconeri. Un investimento economico importante ma che non ha dato i frutti sperati sul campo: Cerri infatti con la maglia del Cagliari, dal 2018 in avanti, ha messo a segno solo 5 gol in due stagioni e mezzo. L’attaccante classe 1996, dopo il prestito alla Spal da gennaio a giugno 2020, attualmente gioca sempre in prestito con il Como, in Serie B. Per lui in stagione 7 gol in 27 presenze.

La Juventus intanto continua ad attendere con trepidazione la data del 19 aprile, giorno in cui si pronuncerà il Collegio di Garanzia del Coni dopo il ricorso presentato dal club bianconero contro la sentenza della Corte federale d’appello che ha penalizzato il club con quindici punti in classifica. Ma cosa può succedere? Il Collegio di garanzia, ricordiamo, può decidere solo sulla legittimità e non nel merito: questo significa che può confermare i 15 punti di penalizzazione o annullare la sentenza per vizi di forma.