Perché si festeggia la Giornata della felicità? E’ una delle curiosità che le persone cercano su internet oggi, lunedì 20 marzo 2023. Perché proprio oggi? Il 20 marzo di ogni anno, dal 2013, si celebra questa ricorrenza dedicata all’essere felici per riconoscere l’importanza della felicità nella vita delle persone in tutto il mondo. La data è stata stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite attraverso la risoluzione 66/281 del 28 giugno 2012, risoluzione avviata dal Bhutan. Si legge sul sito dell’Onu:
“Il Bhutan ha riconosciuto il valore della felicità nazionale rispetto a quello del reddito nazionale fin dai primi anni ’70. Il Bhutan infatti ha notoriamente adottato l’obiettivo della Felicità Nazionale Lorda sostituendolo al Prodotto Nazionale Lordo (PNL). Questo Paese ha altresì ospitato la riunione di alto livello su ‘Felicità e benessere: definire un Nuovo Paradigma Economico’ durante la 66ma sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Perché si festeggia la Giornata della felicità?
L’Onu ha scelto per celebrare la felicità proprio il giorno dell’equinozio di primavera, simbolicamente l’inizio del rifiorire della vita. “Action for Happiness” è un movimento no-profit di persone provenienti da 160 Paesi che coordinano la campagna per la celebrazione della Giornata. Il tema di quest’anno, per celebrare la ricorrenza, è rappresentato da queste parole:
- Resta Calmo. Sono molte le cose al di fuori del nostro controllo. Ricordiamoci di respirare e concentrarci su ciò che conta davvero in modo tale da poter rispondere in modo costruttivo.
- Sii Saggio. Fare scelte sagge aiuta tutti. Scegliamo azioni positive che sostengano il nostro benessere e aiutiamo gli altri a fare lo stesso.
- Sii Gentile. Siamo tutti sulla stessa barca, anche quando siamo costretti a separarci. Restiamo in contatto e cerchiamo di aiutare gli altri che ne hanno bisogno.
La domanda che si pongono in tanti è: “E’ possibile essere felici?”. L’ultima indagine Ipsos condotta in 32 Paesi, rivela che in media, nel 2023 quasi tre persone su quattro (73%) si dichiarano felici e per diversi motivi. I più alti livelli di felicità si registrano soprattutto in:
- Cina (91%),
- Arabia Saudita (86%),
- Paesi Bassi (85%).
Gli infelici si troverebbero per la maggior parte in:
- Polonia (58%)
- Corea del Sud (57%)
- Ungheria (50%).
E l’Italia? Secondo l’indagine, il nostro Paese non rientra tra quelli più felici al mondo: tra i 32 esaminati si colloca soltanto al 25° posto. Ma nonostante questo, il 68% dell’opinione pubblica dichiara di essere felice. Secondo la società che effettua ricerche di mercato “famiglia e amici sono le fonti di felicità più sicure per la maggior parte delle persone intervistate ma c’è anche una considerevole quota che sostiene di non poter disporre del supporto dei parenti o degli amici stessi in caso di bisogno. C’è un certo pessimismo, soprattutto fra i Boomers e la Generazione X, sulla possibilità di trovare il partner giusto con cui essere felici”.