Taranto esplosione. Poco prima dell’ora di cena durante i festeggiamenti di San Giuseppe a Taranto è accaduta una tragedia: ha avuto luogo un’esplosione nella periferia del quartiere Tamburi dove 4 persone sono rimaste ferite. Attualmente sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica dell’incendio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, soccorsi e carabinieri.

Taranto esplosione al falò del quartiere Tamburi

Era stato acceso il falò, come ogni anno in occasione della festa di San Giuseppe, quando all’improvviso è avvenuta un’esplosione che ha fatto preoccupare i presenti che hanno subito lanciato l’allarme, segnalando il fatto alle Forze dell’Ordine. Il dramma ha avuto luogo alla periferia del quartiere Tamburi, sotto le imponenti costruzioni dell’ex Ilva che coprono i parchi minerali. Come sempre, una catasta di legno era stata sistemata abusivamente da alcuni residenti ma è esplosa, non appena qualcuno tentato di accendere il fuoco.

Oltre alle segnalazioni alle Forze dell’Ordine e ai soccorsi, i presenti hanno condiviso l’episodio insolito sui social con foto e video che sono diventati immediatamente virali ed hanno lasciato tutti a bocca aperta presi dalla preoccupazione per chi vi si è trovato a dover vivere quell’incubo. Anche molti bambini stavano partecipando alla serata organizzata dal quartiere.

4 feriti

Per adesso, secondo una prima ricostruzione e le prime informazioni da parte dei professionisti sul posto, sembra che soltanto in 4 sono rimasti gravemente feriti e i soggetti che hanno subito delle ustioni sono state trasportate in ospedale per accertamenti. Dai video pubblicati sui social si sentono le grida di chi è stato colpito dall’esplosione e che probabilmente sarà sottoposto a controlli più specifici. Sono ancora in corso le indagini e si attendono aggiornamenti per quanto riguarda lo stato di salute delle vittime.

I controlli avvenuti in settimana

L’evento di San Giuseppe è ormai diventato una tradizione per la città di Taranto nonostante si tratti di qualcosa di abusivo e che non dovrebbe andare in porto. Infatti, in settimana, la polizia locale di Taranto insieme alla azienda municipalizzata per l’igiene urbana erano intervenute in diverse parti della città ed avevano smantellato diverse cataste raccolte dai ragazzini.

Anche se erano avvenuti controlli specifici, c’è chi è riuscito in ogni modo a dare vita ad un falò, ricostruendo velocemente, ammassando legna e materiali esplosivi. Secondo una prima ricostruzione, vi era la presenza di una bombola di gas che sarebbe esplosa al primo contatto con le fiamme. Le indagini sono in corso per accertare la dinamica e capire le cause e scoprire gli eventuali responsabili.

Altri incendi della settimana

L’esplosione avvenuta a Taranto e di cui sono in corso le indagini non è l’unica, durante la settimana si sono verificati altri incendi in Italia. Venerdì 17 marzo 2023, nel comune della provincia di Monza Brianza è scoppiato un rogo in via Ozanam, lungo la strada provinciale Monza-Trezzo. Secondo le prime informazioni avrebbe coinvolto il tetto di uno stabile dove sono in corso interventi di ristrutturazione.

Mercoledì 15 marzo 2023, sono divampate delle fiamme a Preci (Perugia), intorno alle ore 18.00. Subito sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Norcia e Spoleto. Il fatto è avvenuto in località Piedivalle: un ristorante ha preso fuoco e, secondo gli esperti che hanno lavorato al caso, l’incendio sarebbe partito dal locale frigoriferi del ristorante, per poi estendersi nel resto della struttura in legno.

Poi ancora, lunedì 13 marzo 2023, si è verificato un altro incendio in una casa disabitata di Cattolica Eraclea, un comune nella provincia di Agrigento, in Sicilia. Le fiamme hanno preso vita all’interno di una struttura disabitata di via Ballarò, a Cattolica Eraclea. La famiglia che viveva nello stabile accanto è stata fatta sgomberare per sicurezza.