Concorsi Agenzia delle Entrate, oltre 7.500 posti da mettere a bando a partire dai prossimi mesi per raggiungere l’obiettivo delle 11.000 nuove assunzioni entro il 2024. Sono le ultime novità relative al reclutamento per il Fisco, articolato nelle due fasi del 2023 all’interno delle quali verranno banditi i concorsi per rafforzare il contingente dell’Agenzia delle entrate. L’obiettivo è tornare a un numero elevato di dipendenti, toccando quota 37.000 tra funzionari e altre figure professionali, dopo la discesa dell’ultimo decennio e più. Si cercheranno profili come funzionari, esperti di dati e anche ingegneri e geometri per ringiovanire l’organico e per mettere in pratica la riforma fiscale che entrerà in vigore nel 2024, da mettere a punto con le nuove tecnologie e con l’intelligenza artificiale anche in chiave di contrasto all’evasione. Ma si cercherà anche di far funzionare in maniera ottimale il Catasto, incorporato all’Agenzia delle entrate fin dalla nascita. Ecco, quindi, quali sono i concorsi previsti all’Agenzia delle entrate nel 2023 e 2024 e quanti sono i posti che verranno messi a bando.

Concorsi Agenzia delle entrate, 7.500 posti da mettere a bando: ecco le ultime novità in arrivo

Più posti e assunzioni all’Agenzia delle entrate quest’anno e nel 2024 con il reclutamento dei concorsi pubblici che usciranno già dai prossimi mesi. Alle selezioni che si sono già svolte e a quelle in procinto di essere bandite, si uniranno altri 7.500 posti circa che porteranno il totale delle nuove assunzioni a 11.000 entro il 2024. L’obiettivo è quello di portare l’organico dell’Agenzia delle entrate a quota 37.000 dipendenti, dal momento che, negli ultimi 15 anni – cioè da quando ha preso il posto dell’Agenzia del territorio – l’organico è sceso progressivamente di numero. Attualmente, il numero dei dipendenti dell’Agenzia delle entrate è di 27.840 unità. A questi dovranno essere aggiunti le 3.300 nuove assunzioni che sono già state previste nei concorsi che si sono svolti o si svolgeranno tra la fine del 2022 e il primo semestre del 2023 e le oltre 7.500 nuove immissioni che arriveranno successivamente. Dei concorsi già banditi, oltre 2.000 sono stati i posti dei funzionari per le attività amministrative e tributarie e circa 1.000 quelli tra ingegneri e geometri destinati a potenziare il Catasto. Nel dettaglio, 2.130 posti stono stati assegnati ai funzionari, 23 posti agli esperti di fiscalità internazionale, 67 agli esperti nelle novità legali e 6 alla protezione dei dati personali. Inoltre, 20 posti sono stati assegnati al personale di controllo di gestione, 11 agli analisti dei dati fiscali, 8 a infrastrutture e sicurezza e 30 ai data scientist. Tutti questi concorsi sono stati conclusi. Sono attualmente in corso le selezioni dei 30 ingegneri per il Catasto e i 10 relativi dirigenti, e i 900 geometri sempre per il Catasto.

Fisco: 7.500 nuovi posti e assunzioni nel 2023

La seconda fase dei concorsi all’Agenzia delle entrate che si aprirà nel secondo semestre del 2023 vedrà l’uscita dei bandi per 150 posti da dirigenti (già in corso), 6.184 posti per funzionari delle attività amministrative e tributarie (ancora da bandire), 130 posti di ingegneri al Catasto (da bandire), 80 funzionari e assistenti informatici (da bandire) e 1.000 assistenti di II area (ancora da bandire). In tutto, quindi, altri 10.850 posti da assegnare comprendendo anche le 7.550 nuove posizioni. Il potenziamento e il ringiovanimento dell’organico dell’Agenzia delle entrate si rende necessario sia per incrementare il numero dei funzionari e dipendenti, sia per andare incontro alla nuova riforma fiscale che andrà a regime nel prossimo anno. Inoltre, il numero dei dipendenti è da aumentare dopo un decennio nel quale si è badato sostanzialmente a ridurre l’organico, grazie ai pensionamenti (spesso anche incentivati) e relegando al turn over appena una nuova assunzione ogni tre uscite di media. Il blocco del turn over, inoltre, ha avuto come conseguenza l’ulteriore invecchiamento dell’organico che, nell’ultimo decennio, ha raggiunto la media di 55 anni.