A Salerno, in località Capitolo San Matteo è stato trovato il cadavere di un uomo sgozzato. Al momento del ritrovamento l’uomo presentava una profonda ferita da taglio alla gola. Sul caso indagano la Squadra Mobile e la Polizia Scientifica della città campana. Le prime ricostruzioni della vicenda.
Ritrovato un cadavere sgozzato a Salerno, ecco cosa è successo
La macabra scoperta è avvenuta nella mattinata di oggi, 19 marzo 2023, intorno alle 10,30. Il cadavere di un uomo sgozzato è stato ritrovato in località Capitolo San Matteo, nella zona industriale della città di Salerno. Da quanto è emerso, pare sia stata una coppia di ciclisti che stava transitando per caso nella zona a notare il corpo senza vita in strada e a lanciare l’allarme.
Dopo la segnalazione, sul posto sono subito giunti i sanitari del 118 che hanno constatato il decesso dell’uomo, la Squadra Mobile e la Polizia Scientifica della Questura di Salerno. L’accesso all’area è stato bloccato dagli agenti che hanno effettuato i dovuti rilievi.
Da quanto è stato possibile apprendere, l’uomo potrebbe essere uno straniero. Inoltre, dalle prime informazioni riportate dalle fonti locali si apprende che al momento del ritrovamento, il cadavere dell’uomo presentava un profondo taglio alla gola ma non è ancora chiaro se il decesso sia stato causato da tale lesione.
Sulla vicenda continuano ad indagare la Squadra Mobile e la Polizia di Stato della Questura di Salerno, coordinate Procura della Repubblica. Proprio in queste ore le forze dell’ordine stanno tentando di fare chiarezza sull’accaduto e di risalire all’identità della vittima. Al momento la salma dell’uomo è stata sequestrata e nei prossimi giorni potrebbe essere sottoposta ad un esame autoptico dal quale potrebbero emergere ulteriori dettagli così da poter stabilire la data, il luogo e la causa del decesso dell’uomo.
Al contempo, non è escluso che nelle prossime ore gli investigatori possano acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona così da poter risalire alla causa del decesso e all’eventuale responsabilità di terze persone.
Il ritrovamento di un altro cadavere a Tivoli, identificata la vittima
Nei giorni scorsi, un altro macabro ritrovamento è avvenuto alle porte di Tivoli, in provincia di Roma. In questo caso, il corpo senza vita di un uomo in avanzato stato di decomposizione è stato ritrovato da alcuni operai che stavano lavorando in una zona isolata, in un complesso di via del Pecile a pochi chilometri di distanza da Villa Adriana. Erano circa le 16.00 di venerdì 17 marzo 2023 quando il cadavere è stato rinvenuto in una cava di pozzolana.
Una volta lanciato l’allarme, sul posto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno effettuato i necessari rilievi del caso e il medico legale che ha constatato il decesso dell’uomo.
A distanza di pochi giorni la vittima è stata identificata. Si tratterebbe di Costel Costea, un senzatetto originario della Romania, di cui si erano perse le tracce lo scorso febbraio. Già da diverse settimane, la famiglia ne aveva segnalato la scomparsa e le forze dell’ordine avevano dato avvio alle ricerche, culminate nel peggiore dei modi.
Da quanto è emerso, il medico legale non avrebbe riscontrato la presenza di particolari segni di violenza sul corpo senza vita del 40enne, tuttavia, al momento non si esclude alcuna pista. L’ipotesi più probabile è che il decesso possa essere avvenuto poco dopo la scomparsa e date le condizioni in cui è stato ritrovato il corpo si presume che potesse trovarsi nella cava da almeno un mese.
A indagare sul caso sono i carabinieri di Tivoli che stanno vagliando varie ipotesi circa la causa del decesso. Tra le tante, è possibile che l’uomo possa essere stato colto da un malore rivelatosi fatale o che possa essersi trattato di un incidente. In questi giorni, gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze degli operai che lavorano nel complesso.