Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera di Fratelli d’Italia, nel giorno della festa del papà ha fatto “gli auguri” ai papà che non sono inseriti nella classica famiglia. Un messaggio piccato che arriva in completa distonia con le manifestazioni a Milano per le famiglie arcobaleno:
Se due persone dello stesso sesso chiedono il riconoscimento, e cioè l’iscrizione all’anagrafe, di un bambino che spacciano per proprio figlio significa che questa maternità surrogata l’hanno fatta fuori dai confini nazionali.
Festa del papà, Rampelli sulla maternità surrogata: “C’è chi scambia bambini per puffi”
Rampelli, uomo di punta dell’attuale governo guidato da Giorgia Meloni, in uno dei giorni più delicati sul tema amore e paternità, continua il suo messaggio rincarando la dose sul tema della famiglia tradizionale.
Faccio i miei auguri a tutti i papà consapevoli di non poterlo essere senza una mamma. Affermazione tutt’altro che banale di questi tempi perché c’è chi ha scambiato le persone per oggetti o animali o specie arboree e i bambini per puffi, a proposito di peluche.
Continua poi così scendendo nel tema della maternità surrogata:
Auguri a tutti i papà consapevoli di non poterlo essere senza una mamma, a coloro che, impossibilitati ad avere figli perché amano un altro uomo tengono per sé il loro desiderio e non compiono scelte egoistiche a danno delle donne di cui acquistano l’ovocita e affittano l’utero per nove mesi e dei bambini, destinati a crescere in una vita tormentata, semplicemente perché desidererebbero avere una mamma, come natura prevede.
La risposta del Pd
Alle parole di Rampelli, ha risposto Pina Picierno, esponente del Partito Democratico, sul proprio profilo facebook:
Una frase cattiva, non soltanto nei confronti delle coppie che scelgono di accogliere con amore un figlio, ma soprattutto nei confronti dei figli stessi, che nemmeno possono difendersi da questa violenza. Si spacciano per politici degni del governo del Paese sono solo reazionari violenti.