Roy Hodgson età, vita privata e curiosità sull’ex allenatore dell’Inter che potrebbe sostituire Patrick Vieria alla guida del Crystal Palace, che mercoledì 15 marzo ha rimediato una sconfitta di misura contro la squadra guidata da Roberto De Zerbi, il Brighton, che ha portato all’esonero del tecnico francese. Da ex interista a un ex interista, dunque, per la pancina della squadra inglese. Ma anche un probabile ritorno. Chi è Roy Hodgson?

Roy Hodgson età e carriera

Roy Hodgson nasce il 9 agosto del 1947 a Croydon, un rione nel sud di Londra. Sua madre era una panettiera, mentre suo padre, Bill, lavorava come autista di autobus. È del segno del leone. Hodgson inizia a muovere i suoi primi passi nelle giovanili del Crystal Palace, come buon difensore. Ma la sua non può essere definita come una carriera calcistica brillante. Dal Crystal Palace passa infatti a giocare nel calcio non professionistico, prima per i Tonbridge Angels, poi per il Gravesend & Northfleet e il Maidstone Utd, dove svolge anche il ruolo di vice-allenatore dal 1971 al 1972. Chiude la sua carriera nel Carshalton Athletic, dove peraltro segnerà il suo record di gol: ben 11 reti. Ma la sua prima vera prova da allenatore è con l’Halmstad nel 1976, nella massima serie svedese, che tutti davano ormai per spacciata. Hodgson invece compie il miracolo e vince il campionato. Da qui inizia la sua carriere che lo porterà ad allenare – fra gli altri – grandi squadre come il Malmo FF, l’Inter, la Svizzera, l’Udinese, il Liverpool, l’Inghilterra e il Crystal Palace dal 2017 al 2021.

Roy Hodgson Moglie, figli

Non molto si conosce della vita coniugale dell’allenatore. Roy Hodgson è spostato con Sheila Fitzgerald dal 1971. Con Sheila ha avuto due figli: Christopher e Michael Hodgson. Roy ha una sorella di nome Maureen.

Roy Hodgson all’Inter

Hodgson approda all’Inter nel 1995, dove rimarrà per due anni (sino al ’97), sotto la guida dello storico presidente interista Massimo Moratti, intento a ricostruire la squadra. E infatti, forti investimento verranno fatti in quegli anni. La squadra era infatti arrivata 13esima e sesta nelle due stagioni precedenti l’arrivo del tecnico inglese. Sotto la sua guida l’Inter arriva settima nel primo anno, qualificandosi per la coppa Uefa, e terza nella stagione ’96-’97, ultimo anno del tecnico. Durante una intervista del 2009, Hodgson ricorda gli anni passati a Milano: “Ci mancavano le stelle, a parte Paul Ince. Non era l’Inter che vediamo oggi con nomi conosciuti. Non erano il massimo tecnicamente ma fisicamente erano delle macchine. La Premier League oggi è così, ma allora l’Italia era molto più avanti”. Anche se in campionato riesce ad arrivare terzo in classifica, perde però la finale della Coppa Uefa, da favorito. All’epoca le finali si disputavano con andata e ritorno. Arrivati ai rigori, l’inter perde contro lo Shalke 04 e a fine partita i tifosi interisti, infuriati, bersagliano Hodgson con monetine e accendini. È l’inizio della fine per il tecnico inglese che lascerà l’incarico per andare ad allenare il Blackburn.

Hodgson e Roberto Carlos

Anche se Hodgson ha detto di non aver allenato nomi altisonanti all’Inter, è pur vero che tra le sue file poteva far affidamento su un giovane terzino sinistro brasiliano: Roberto Carlos. All’epoca forse poco conosciuto, ma la tecnica c’era tutta e anche la potenza. Ma Hodgson non lo vedeva proprio, e lo credeva tecnicamente indisciplinato. Anni dopo, il brasiliano dichiara di aver avuto difficoltà all’Inter perché l’allenatore, Hodgson, non voleva schierarlo nella sua posizione preferita, come terzino sinistro. Oggi Roberto Carlos è considerato come uno dei più forti terzini nella storia del calcio. Il Brasiliano gioca all’Inter 30 partite, segnando 5 gol. Passa poi al Real Madrid nel ’96, dove poi rimarrà sino al 2007.