L’emergenza siccità coinvolge anche l’inverno. Non si parla soltanto di siccità quando i campi sono brulli e le temperature bollenti, da clima arido degno del deserto. L’inverno, dal punto di vista climatologico, ha portato l’aumento delle temperature oltre 1,21 gradi. Si tratta di un numero preoccupante, in particolare al Nord, dove l’anomalia tocca 1,38 gradi in più rispetto alle altre zone d’Italia. E’ l’analisi effettuata da Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr che rileva le temperature in Italia dal 1800. L’aumento delle temperature d’inverno comporta rischi soprattutto dal punto di vista climatico e alimentare.

Come sottolinea l’associazione degli agricoltori la siccità d’inverno lascia il Nord Italia praticamente a secco. Questo viene accelerato anche dalla diminuzione netta delle precipitazione, con il 30% di pioggia in meno rispetto al 2022. Coldiretti, alla luce di questa analisi e costatando anche la mancanza di acqua, analizza anche il fatto che i grandi laghi hanno percentuali di riempimento diverse da quelle del passato. Si passa dal 22% del lago di Como al 37% del lago di Garda fino al 44% di quello Maggiore, mentre il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca è sceso a -3,2 metri, esattamente come se fossimo nel cuore di agosto, in piena estate. Questi alcuni dei motivi che hanno portato alla cabina di regia a Palazzo Chigi nella giornata di martedì.

Seppur la siccità e l’inverno possano sembrare due fenomeni antitetici, quasi distanti, insieme possono intrecciarsi in maniera fissa. Coldiretti, non a caso, sottolinea quanto l’inverno possa portare a problemi di siccità in alcune parti d’Italia, in particolare nelle regioni del Nord. In alcune regioni, le precipitazioni nevose sono l’unica fonte di acqua durante l’inverno. Se le nevicate sono inferiori alla media, ciò può portare a una mancanza di acqua in primavera, quando la neve si scioglie. La prima causa e i primi problemi coinvolgono le piante che dipendono dall’acqua per la crescita, ma anche per gli animali che dipendono dalle piante come fonte di cibo.

Siccità d’inverno, le principali problematiche

Il problema siccità d’inverno in Italia può avere un impatto negativo sulla qualità dell’acqua. Durante i periodi di gelo, l’acqua può diventare più densa e più fredda, il che può influire sulla sua qualità. Inoltre, le tempeste di neve possono portare alla contaminazione dell’acqua con sostanze chimiche e materiali tossici utilizzati per sciogliere la neve dalle strade e dai marciapiedi. La siccità e l’inverno possono anche avere un impatto sulla vita dei cittadini. La siccità può causare problemi di approvvigionamento idrico per le comunità che dipendono dall’acqua per la sopravvivenza, mentre l’inverno può portare a tempeste di neve e temperature estremamente fredde.

Per combattere gli effetti negativi della siccità e dell’inverno, è importante prendere misure preventive come la conservazione dell’acqua e la pianificazione di emergenza in caso di tempeste di neve. Inoltre, è essenziale adottare pratiche agricole sostenibili che possano aiutare a mitigare gli effetti della siccità sulla produzione di cibo.