Mia per Rdc per l’assegno unico, come funzionerà? Mia per Rdc, l’integrazione con l’Assegno figli sarà applicata in modo diverso? L’assegno unico sarà automatico per i percettori della MIA? Il passaggio dalla Mia al Rdc potrebbe contiene diverse novità sia sul carattere remunerativo della misura che per il rilascio del beneficio. Non è chiaro se l’assegno unico sarà agganciato alla nuova misura in forma automatica, così come avviene tutt’ora per il Rdc. Non c’è dubbio che l’uscita del Reddito di cittadinanza scuote i percettori, per questo si cerca di capire il rischio legato alla perdita del diritto all’integrazione per i figli.
Mia per Rdc, da settembre nuove regole anche per l’assegno unico?
È evidente che i percettori del sussidio di Stato potrebbe essere esposti a non poche difficoltà, per cui nelle prossime settimane cercheremo di recepire maggiori informazioni su come potrebbe funzionare la nuova misura Mia, ma soprattutto, se sarà associata alle regole poste in essere tra l’assegno unico e l’Rdc.
L’assegno unico universale per i figli è stato messo a regime per tutto il 2023, quindi, non ci saranno variazioni sulle regole poste in essere per l’integrazione al reddito per i figli a carico. Sicuramente prima della fine dell’anno saranno introdotte diverse novità dirette esclusivamente al Reddito di cittadinanza e pensione.
Questo, però, non vuol dire che l’assegno unico dovrebbe essere stravolto, anzi, tutt’altro è possibile che restino a regime le stesse regole previste per il Reddito di cittadinanza. Anche se non c’è certezza alcuna sulla modalità di erogazione del contributo economico per i figli. Non sono chiare le regole sulla richiesta o meno per i percettori del sussidio Mia.
Al momento, il Reddito di cittadinanza, viene rilasciato regolarmente agli aventi diritto, nel rispetto del principio dell’inclusione sociale.
A ogni modo, per maggiori dettagli sarà necessario attendere l’ufficialità della nuova misura Mia. Nel prossimi paragrafi saranno esposte delle ipotesi sul funzionamento della misura nella vita dei cittadini, includendo anche i passaggi che portano all’erogazione dell’assegno unico universale per i figli.
Il nuovo sussidio e l’assegno unico: come funzionerà?
Al riguardo, si ricorda che i percettori del Rdc ricevono in modalità automatica l’assegno unico per i figli. In sostanza, l’accredito della ricarica mensile dell’integrazione al reddito per i figli viene rilasciata con cadenza mensile, tra la metà e la fine di ogni mese.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ricorda che l’Assegno unico e universale (AUU) è un integrazione economica al reddito per le famiglie, un contributo rilasciato per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (con requisiti) e svincolato dalla soglia anagrafica per i figli disabili.
L’importo rilasciato mensilmente viene determinato sulla base di diversi criteri, tra cui la condizione economica del nucleo familiare tenendo conto della certificazione ISEE in corso di validità, prendendo in considerazione l’età e del numero dei figli e la presenza di eventuali situazioni di disabilità dei figli. Per i percettori di Reddito di Cittadinanza, l’assegno unico universale viene calcolato sottraendo, dall’importo presunto spettante, la quota del sussidio di Stato relativa ai figli a carico.
I fruitori del Reddito di Cittadinanza non devono presentare domanda per ricevere l’assegno unico, in quanto l’Ente nazionale della previdenza sociale accredita direttamente le somme dovute sulla Carta RdC, se sono state aggiornati i requisiti reddituali.
L’importo rilasciato nel mese corrisponde al periodo precedente a quello di erogazione, per cui per la ricarica di fine marzo viene agganciato il pagamento dell‘AUU relativo al mese di febbraio 2023.
Sulla base di questo funzionamento dovrebbe appoggiarsi anche la nuova misura Mia. In sostanza, l’erogazione dell’assegno unico per la Mia dovrebbe funzionare con le stesse modalità attualmente operative per il Rdc.
Per maggiori dettagli sul reddito ISEE previsto per la nuova misura MIA, si consiglia la lettura di questo articolo: “Mia per Rdc: a chi spetta, quali requisiti ISEE e quanto viene erogato dall’INPS“.
Mia per Rdc e Assegno unico: quando potrebbe saltare l’erogazione?
Il vero problema potrebbe sorgere nel momento dell’introduzione della Mia, infatti, non si comprende ancora se la nuova misura sarà automatica per i percettori del Rdc e, soprattutto, se la nuova procedura includerà o meno l’assegno unico universale.
Tuttavia, se il passaggio non fosse automatico con la richiesta all’accesso alla nuova misura si potrebbe perdere la mensilità dell’assegno unico legata al periodo della presentazione della domanda, alla lavorazione della nuova pratica per l’accesso al sussidio e, infine, all‘accettazione o rifiuto della stessa con periodo di decorrenza o ricorso.
In questo caso, dovrebbero poi arrivare gli arretrati delle mensilità non erogate.