Accadde oggi 19 marzo 2002: le nuove Br uccidono Marco Biagi. Marco Biagi, giuslavorista e accademico nato a Bologna il 24 novembre 1950. Venne assassinato 21 anni fa da un commando di terroristi appartenenti alle Nuove Brigate Rosse che subito dopo rivendicarono l’omicidio.

Accadde oggi 19 marzo 2002: le nuove Br uccidono Marco Biagi

L’omicidio avvenne un anno prima dell’approvazione della legge promossa proprio da Marco Biagi e indicata comunemente con il suo nome; una legge ispirata a una maggior flessibilità dei contratti di lavoro. Docente di diritto del lavoro in alcune università italiane, di fede politica socialista, a partire dagli anni 90 Marco Biagi ricoprì numerosi incarichi governativi come consulente di vari ministeri.

Le altre cariche di Marco Biagi

Nel 2000 fu nominato delegato del Rettore di Modena per l’orientamento al lavoro. In quella veste lavorò insieme a Paola Reggiani Gelmini (Direttore Amministrativo dello stesso Ateneo), e ai rappresentanti delle parti sociali locali, a un accordo sulla occupabilità che sarà sottoscritto poco dopo l’uccisione di Marco Biagi: l’8 aprile del 2002.

L’agguato brigatista e l’omicidio di Marco Biagi

La sera del 19 marzo 2002, Marco Biagi, come ogni sera, percorse in bicicletta il tratto di strada dalla stazione di Bologna alla sua abitazione di via Valdonica. Un commando di brigatisti lo bloccò proprio di fronte al portone di casa: al civico 14. I terroristi, con indosso caschi integrali, aprirono il fuoco e fuggirono. Colpito da sei proiettili, Marco Biagi morì poco dopo tra le braccia dei medici del 118.

Le Nuove Brigate Rosse

L’omicidio di Marco Biagi fu rivendicato quella stessa notte dalle Nuove Brigate Rosse. La rivendicazione fu inviata a molte agenzie di stampa e ad alcuni quotidiani. Le Br fecero riferimento a una nuova precisa strategia dell’organizzazione terroristica, volta a colpire uomini dello Stato legati ad un contesto di ristrutturazione del mercato del lavoro.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.