Terremoto Ecuador. Una scossa di terremoto di magnitudo 7 ha colpito l’Ecuador nelle scorse ore. Ancora non c’è un bilancio definitivo delle vittime, tuttavia almeno 14 persone hanno perso la vita e ci sarebbero oltre 100 feriti. Il Servizio geologico degli Stati Uniti ha registrato l’epicentro del sisma ad una profondità di 10 chilometri, nella regione costiera di Guayas, a circa 80 chilometri a sud di Guayaquil.
Sismo de magnitud 7 con epicentro localizado en el litoral ecuatoriano, a una profundidad de 78 km, sugiere su origen en la deformación interna de la placa de Nasca al introducirse por debajo de la Sudamericana. Fuerte en Tumbes; ligero en Chiclayo, Trujillo, Cajamarca. pic.twitter.com/70ls4lcZwf
— ASISMET (@Asismet_IF) March 18, 2023
Una persona è deceduta nella comunità andina di Cuenca, dopo essere rimasta intrappolata dentro di una vettura sotto le macerie di una abitazione. Altre tre persone sono morte nello Stato costiero di El Oro. Nelle città più colpite sono al lavoro centinaia di vigili del fuoco e volontari, che sono però alla ricerca delle persone rimaste sotto le macerie delle case.
Nunca me había tocado un temblor así???????? #Temblor #Guayaquil pic.twitter.com/ujckgA6Fmz
— Andrea (@andreaeo14) March 18, 2023
Terremoto Ecuador: gli altri casi
In realtà non è la prima volta che accadono episodi simili in Ecuador, visto che si trova nel cosiddetto Anello di Fuoco che è ad alto rischio sismico. Ricordiamo solo nel 1906 c’è stata addirittura una scossa di magnitudo 8.8 con annesso tsunami e distruzione di San Francisco. Più recentemente invece, nel 2016, c’è stata una scossa di magnitudo 7.8 con oltre 600 vittime.
In questo ultimo caso la situazione era molto grave nelle zone costiere delle province di Esmeraldas e Manabì (in questa zona si conta il numero più alto di vittime), Santa Elena, Guayas, Santo Domingo, Pichincha. Nei giorni successivi alle scosse il governo ha mobilitato oltre 12mila militari e 7200 poliziotti sul posto in aiuto alle vittime, oltre a personale sanitario. Gli aiuti per l’emergenza costarono circa 200 milioni di dollari e il presidente Correa affermò che i danni per il terremoto erano più di 1,3 miliardi di dollari.
Il terremoto del 2016
“Ho appena firmato un decreto di eccezione e mobilitazione nazionale. Paese in emergenza. Oggi più uniti che mai“, aveva dichiarato il Presidente su Twitter.
Acabo de firmar decreto de excepción y movilización nacional. País en emergencia. Hoy más unidos que nunca.
— Rafael Correa (@MashiRafael) April 17, 2016
Hemos activado líneas de…
Acabo de firmar decreto de excepción y movilización nacional. País en emergencia. Hoy más unidos que nunca.
— Rafael Correa (@MashiRafael) April 17, 2016
Hemos activado líneas de…
Acabo de firmar decreto de excepción y movilización nacional. País en emergencia. Hoy más unidos que nunca.
— Rafael Correa (@MashiRafael) April 17, 2016
Hemos activado líneas de…
…crédito de contingencias con multilaterales.
— Rafael Correa (@MashiRafael) April 17, 2016
Daños son graves y tenemos decenas de muertos.
Terremoto más fuerte de las últimas…
…décadas. Puede llegar a 7.8 escala Richter.
— Rafael Correa (@MashiRafael) April 17, 2016
Toda la fuerza pública y ministerios movilizados.
Situación muy grave en Pedernales y…
…Portoviejo, aunque seguimos recibiendo información.
— Rafael Correa (@MashiRafael) April 17, 2016
Nuestro infinito amor a las familias de los fallecidos.
Cifra oficial de fallecidos sube a 233. Barrio Tarqui de Manta muy afectado. Pedernales destruido. Vicepresidente se dirige a Portoviejo…
— Rafael Correa (@MashiRafael) April 17, 2016
Non solo. Una settimana dopo quanto accaduto, il presidente Correa ha annunciato un lutto nazionale di otto giorni per onorare le vittime. Sempre nello stesso periodo il popolo ecuadoriano si autoconvocò attraverso i social network per un atto commemorativo, spegnendo le luci alla stessa ora della scossa (18:58), rimanendo tre minuti in silenzio in onore dei defunti e, infine, cantando l’Inno nazionale.