Calcolo codice fiscale: il numero di codice fiscale delle persone fisiche è formato da un'espressione alfanumerica di 16 caratteri, i quali sono suddivisi nel seguente modo:
Ecco qui di seguito tutte le informazioni necessarie ai fini del calcolo del codice fiscale di una persona fisica.
Per quanto riguarda la composizione dei primi tre caratteri alfabetici relativi al cognome della persona fisica in questione, le regole saranno diverse a seconda della tipologia di cognome. In particolare:
Le regole di calcolo del codice fiscale per quanto riguarda i caratteri relativi al nome sono le stesse che valgono per il cognome.
I cinque caratteri alfanumerici che riguardano la data di nascita, invece, sono diversi a seconda del sesso della persona fisica per la quale si calcola il codice fiscale.
Per quanto riguarda i due caratteri numerici relativi all'anno di nascita e il carattere alfabetico relativo al mese di nascita, nulla cambia in base al sesso.
In particolare, i due caratteri da prendere in considerazione per l'anno di nascita saranno la cifra delle decine e la cifra delle unità dell'anno stesso (es. una persona nata nel 1974 avrà nel suo codice fiscale la cifra 74).
Per quanto riguarda il mese di nascita, invece, bisogna utilizzare le seguenti lettere in base al mese da prendere in considerazione:
I due caratteri numerici relativi al giorno di nascita, infine, cambiano in base al sesso. Nello specifico:
I quatto caratteri alfanumericici che riguardano il comune italiano o lo Stato estero di nascita, saranno composti da un carattere alfabetico e tre caratteri numerici, in base alla codifica dell'Agenzia del Territorio.
Il sedicesimo ed ultimo carattere, infine, ha la funzione di controllo dell'esatta trascrizione dei primi quindici caratteri e può essere calcolato nel seguente modo.
Per prima cosa bisogna convertire i caratteri con posizione di ordine pari e quelli dispari in base alle tabelle che vengono messe a disposizione sul sito web dell'Agenzia delle Entrate.
Dopodiché, i valori ottenuti dovranno essere sommati, per poi essere divisi per 26, ottenendo così il risultato che viene convertito nuovamente dalle tabelle dell'AdE.