Si è concluso il tradizionale appuntamento con la Milano-Sanremo 2023: a tagliare per primo il traguardo di Via Roma l’olandese Mathieu Van der Poel, del team Alpecin-Deceuninck. Decisivo per la vittoria il sensazionale scatto sulla salita del Poggio, con l’allungo di Van der Poel che si è rivelato decisivo per staccare gli avversari e raggiungere in solitudine il traguardo. Buon secondo posto per l’italiano Filippo Ganna, che ha battuto allo sprint Van Aert e Pogacar, classificatisi rispettivamente terzo e quarto.
Già a 3 km dal traguardo il vincitore aveva accumulato circa 10 secondi di vantaggio rispetto al terzetto dietro. Un vantaggio mantenuto anche nell’ultimo chilometro, durante il quale Van der Poel si era mantenuto a 6 secondi di distanza dagli inseguitori.
L’olandese classe 1995 vince così la 114esima edizione della Classica di Primavera, la terza Monumento della carriera dopo il Giro delle Fiandre 2020 e 2022: un successo che arriva 62 anni dopo quello del nonno Raymond Poulidor, ciclista su strada francese, professionista tra il 1960 e il 1977. Una vittoria che è valsa al figlio d’arte anche il record di 5’38”, con il quale ha polverizzato il 5’46” fatto segnare da Giorgio Furlan nel 1994.
Le parole di Van der Poel al traguardo: “Il modo più bello per vincerla”
Tanto entusiasmo e tanta emozione per Van der Poel al traguardo della Milano-Sanremo, in quella che l’olandese considera “una gara speciale ed una vittoria speciale”.
Sono felicissimo di averla vinta in questo modo: è stato bellissimo. Alla Tirreno-Adriatico non ero al mio livello, ma dovevo partecipare per raggiungere oggi questo stato di forma. Volevo partire un po’ prima sul Poggio, ma non avevo lo spazio e poi ho trovato il buco. Arrivare da soli al traguardo alla Sanremo non è facile, è il modo più bello per vincerla.
Van der Poel vince la Milano-Sanremo, l’ordine d’arrivo
1) Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) 6h25’23”
2) Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers) +15”
3) Wout Van Aert (Jumbo-Visma) +15”
4) Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) +15”
5) Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) +26”