Azione Frontale contro la street art del Ponte della Musica. Una decina di militanti del gruppo di estrema destra, intorno ai 20 anni, ha deciso di avviare un’opera di riqualificazione urbana nei dintorni del Ponte della Musica, a Nord di Roma, che collega il polo artistico del Maxxi, via Guido Reni, e il centro sportivo del Foro Italico. Dopo aver iniziato a pulire per terra, la ‘riqualificazione’ è arrivata anche ai murales, fatti per abbellire una parte che altrimenti sarebbe rimasta grigio smorto.
Secondo quanto riportato da un passante che ha visto Azione Frontale coprire la street art del Ponte della Musica, i militanti “prima hanno iniziato a ripulire per terra, per una riqualificazione urbana, poi mettendo il bianco sulle pareti, sopra ai murales. Non so se avessero i permessi per farlo”. Il manipolo di Azione Frontale era infatti equipaggiato con scope, palette, rulli per dipingere e vernice bianca. E avrebbero detto: “Per noi la street art non è arte, è sporcizia”. E allora giù di rullate bianche per coprire l’arte che non è arte. Ci sono stati anche attimi di tensione con i ragazzi del parchetto, che sono i curatori e che da ormai due anni si occupato di quelli spazi, che si sono presi a spintoni con il gruppetto di Azione Frontale, per cercare di fermarli.