Macabra scoperta quella fatta nella serata di ieri, Venerdì 17 Marzo 2023, a Tivoli, alle porte di Roma, in via Maremmana inferiore, in una cava di pozzolana dove è stato ritrovato un cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione.
A scoprirlo sono stati alcuni operai che mentre stavano lavorando in una zona isolata del complesso in via del Pecile, nei dintorni di Villa Adriana, non lontano dal casello dell’A/24, hanno rinvenuto il corpo senza vita dell’uomo e poco dopo le 16 hanno dato l’allarme chiamando il 112.
Gli operai sono stati poi sentiti dai Carabinieri della compagnia di Tivoli Terme intervenuti sul posto insieme con il personale medico dell’Ares 118. I soccorsi sono stati tuttavia inutili, visto anche che al medico dell’equipaggio è bastato poco per capire che l’uomo era morto ormai da tempo.
Sul posto è giunto anche il medico legale che ha effettuato i primi controlli sul cadavere, poi affidato all’Istituto di medicina legale di Tor Sapienza che cercherà di far luce sulle cause della morte dell’uomo, gli esami autoptici serviranno infatti anche per capire quando si sia verificato il decesso.
Si tratta comunque di un giallo, visto che lo sconosciuto non avrebbe avuto addosso nessun elemento per arrivare al suo riconoscimento, nemmeno un telefonino o qualche tessera personale. Da qui l’ipotesi che l’uomo possa essere stato portato nella cava, quando era già deceduto.
Tivoli ritrovato cadavere in una cava: le indagini dei Carabinieri
Le indagini sul ritrovamento sono appena cominciate. Al vaglio le denunce di scomparsa presentate nelle ultime settimane, visto che la morte potrebbe risalire a qualche giorno fa, così come le impronte digitali dello sconosciuto, nel caso si tratti di un uomo già foto segnalato dalle forze dell’ordine.
Gli accertamenti richiederanno comunque del tempo e al momento non viene esclusa alcuna ipotesi su quello che potrebbe essere accaduto al 50enne: un suicidio, anche se è difficile capire come possa aver fatto, oppure un’aggressione, anche se come detto non ci sarebbero ferite sul corpo, o ancora un incidente per motivi tuttora da chiarire.
I militari dell’Arma, coordinati dalla procura di Tivoli, hanno iniziato una serie di accertamenti per ricostruire quello che è successo nella cava, un grande complesso che si estende nelle campagne, interrogando anche chi la frequenta per lavoro e chi è delegato alla sua vigilanza.
Perché non si può escludere che qualcuno possa aver cercato di sbarazzarsi di quel corpo per diversi motivi approfittando proprio del fatto che la cava si trova in un luogo fuori mano.
Quel cadavere, in evidente stato di decomposizione, era lì, da poco più di un mese e ora spetterà ai Carabinieri, intervenuti sul posto, fare chiarezza per dare un nome alla vittima e capire cosa sia successo al momento le forze dell’ordine non escludono nessuna pista tenendo aperta ogni possibilità.
Un altro ritrovamento poco tempo fa
Non è il primo caso di ritrovamento di un corpo senza vita, sempre nel Lazio, a Fiumicino, un caso simile era avvenuto alla fine di Gennaio quando un uomo, mentre stava passeggiando si è trovato di fronte ad una scena drammatica.
Infatti a pochi passi da lui, c’era il corpo senza vita di una persona, distesa sul bagnasciuga del lungomre della Salute all’altezza del civico 56. L’uomo impaurito aveva subito allertato la Guardia Costiera e la Polizia.
Le prime indagini avevano portato alla luce l’età dell’uomo, infatti si trattava di un uomo di 75 anni ritrovato completamente vestito e con indosso anche le scarpe, non è chiaro perciò come sia arrivato lì e cosa stesse facendo.
L’ipotesi più accreditata rimane quella che l’uomo sia stato colto da un malore improvviso, probabilmente un infarto, mentre faceva una passeggiata lungo la spiaggia. Sul corpo non sono stati trovati segni di violenza, che possano far pensare ad un’aggressione.