Capitano del Napoli capolista e punto cardine della Nazionale di Roberto Mancini, Giovanni Di Lorenzo ha rilasciato un’interessante intervista al quotidiano La Repubblica. Tanti i temi trattati dal difensore toscano, protagonista di un periodo magico con la squadra allenata da Luciano Spalletti. Il Napoli è saldamente primo in campionato e ha festeggiato in settimana il raggiungimento di un altro traguardo storico: l’accesso ai quarti di finale di Champions League rappresenta un unicum nella storia del club partenopeo. La dimensione del club è cambiata ed è lo stesso Di Lorenzo a confermarlo: “La percezione del nostro valore è cambiata in Italia e in Europa e ce ne stiamo accorgendo anche noi. I 18 punti di distacco dalla seconda possono sembrare tanti, ma sappiamo che il livello della Serie A è alto. Ogni partita va affrontata al massimo perché rappresenta difficoltà. Siamo noi che stiamo facendo qualcosa di incredibile, abbiamo una squadra forte e un gruppo super, non è demerito delle altre ma merito del nostro ritmo straordinario”.
Napoli, l’intervista di Di Lorenzo a La Repubblica
Il focus dell’intervista a Giovanni Di Lorenzo si sposta, successivamente, sul sorteggio che metterà di fronte il suo Napoli al Milan nei quarti di finale di Champions League. Sarà un derby italiano dai molteplici significati: “Affronteremo i rossoneri tre volte nel giro di una decina di giorni: prima in campionato, poi le due gare di Champions. Dispiace aver preso un’italiana. Saranno gare molto combattute. Essere ai quarti è un motivo di soddisfazione, un piccolo pezzo di storia l’abbiamo scritto e abbiamo dimostrato di essere forti. I risultati delle italiane in Europa hanno confermato quanto sia difficile il nostro campionato. Non ci sono gare scontate in serie A. Finché non c’è la matematica, spingeremo al massimo”. Sulla corsa a parte degli azzurri in campionato, forti di 18 punti di vantaggio sull’Inter e vicini al terzo scudetto della storia del club, Di Lorenzo ha aggiunto: “Ogni tanto penso a cosa potrebbe accadere e mi vengono i brividi. Vivo qui da 4 anni e ho imparato le regole della scaramanzia. Dobbiamo fare altri punti per essere certi dello Scudetto. Un po’ ci penso, mi immagino cosa potrà accadere in città quel giorno. Mi aspetto un’emozione incredibile, potrei diventare il terzo capitano a vincere lo Scudetto del Napoli dopo i due di Maradona. Essere accostato a lui è un’emozione incredibile”.
Le parole del capitano del Napoli: “Cederei la fascia per la Champions”
Dopo la rivoluzione della scorsa estate, cha ha visto andare via alcuni dei protagonisti della storia recente del Napoli, Spalletti ha deciso di inaugurare il nuovo corso assegnando i gradi di capitano a Di Lorenzo. Una responsabilità che l’ex difensore dell’Empoli condivide con tutto lo spogliatoio: “La fascia è solo un simbolo perché nel Napoli non sono l’unico capitano. La nostra forza è anche questa. In cambio della Champions cederei la fascia subito a uno dei miei compagni, ci potete scommettere. Spalletti me lo ha proposto nonostante ci fossero nello spogliatoio giocatori con maggiore militanza rispetto a me. Ha condiviso il suo pensiero con il gruppo e tutti sono stati d’accordo. Ricevere l’approvazione dei miei compagni è stato un attestato di stima importante”.